† 1313
Francescano, nominato da Bonifacio VIII lettore del sacro palazzo apostolico, fu confessore della beata Angela da Foligno, di cui scrisse la Vita. Morì nel 1313 e nel Martirologio Francescano è ricordato al 17 giugno.
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Beato Arnaldo da Foligno (1250-1313) è stato un frate francescano italiano, noto per la sua profonda spiritualità e il suo ruolo di confessore della Beata Angela da Foligno. La sua vita, caratterizzata da una fervente devozione e da un impegno costante nel servizio agli altri, lo rende una figura esemplare all'interno della tradizione francescana.
Arnaldo nacque a Foligno, in Umbria, intorno al 1250. In giovane età entrò nell'Ordine francescano, attratto dalla vita semplice e austera dei frati minori. Dopo aver completato il suo noviziato, Arnaldo si dedicò allo studio della teologia e della filosofia presso le università di Perugia e Roma.
Grazie alla sua profonda conoscenza della teologia e alla sua eloquenza, Arnaldo fu nominato Lettore del Sacro Palazzo Apostolico da Papa Bonifacio VIII. In questo ruolo, Arnaldo era responsabile dell'insegnamento della teologia ai membri della Curia romana.
Oltre al suo incarico ufficiale, Arnaldo divenne anche il confessore della Beata Angela da Foligno, una mistica italiana che ebbe una profonda influenza sulla sua vita spirituale. Attraverso la sua guida spirituale, Arnaldo aiutò Angela a discernere le sue esperienze mistiche e a crescere nella sua fede.
Arnaldo morì a Foligno nel 1313. La sua fama di santità si diffuse rapidamente dopo la sua morte e fu beatificato nel 1741. I suoi scritti teologici e le sue lettere spirituali continuano a essere letti e apprezzati da studiosi e devoti di tutto il mondo.
Autore: Franco Dieghi
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