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San Beato Sacerdote ed eremita
Festa:
9 maggio
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† Thun, Svizzera, 112
Eremita e apostolo della Svizzera, da non confondere con un omonimo santo di Vendôme. La sua "Vita", scritta da Agricola nel 1511, lo colloca nell'età apostolica: Beato, di origine inglese e convertito da San Barnaba, ricevette gli Ordini sacri da San Pietro e fu inviato ad evangelizzare la Svizzera. Dopo innumerevoli conversioni e miracoli, si ritirò in una grotta presso il lago di Thun, scacciando un drago con la croce. Qui visse in eremitaggio con il discepolo Achates fino alla morte nel 112. La storicità di San Beato è dibattuta: alcuni lo considerano un personaggio reale, altri lo identificano con il Beato di Vendôme o con un missionario anglosassone del VI secolo. Il "Martyrologium Romanum" lo menziona come eremita al 9 maggio, senza ulteriori dettagli.
Patronato: Svizzera
Martirologio Romano: A Vendôme lungo la Loira in Francia, san Beato, sacerdote, che condusse vita eremitica.
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C’è un po’ di confusione nell’identificazione di questo santo di nome Beato, perché la leggenda della sua vita s’interseca con un omonimo santo eremita di Vendôme, pure lui celebrato il 9 maggio.
Ad ogni modo teniamo presente la sua ‘Vita’, scritta e pubblicata per primo dall’umanista Agricola nel 1511, così riassunta: San Beato è posizionato nel tempo nell’età apostolica; secondo questa ‘Vita’, Beato era di origine inglese, convertito dall’apostolo s. Barnaba, al battesimo cambiò il suo nome di Svetonio in quello di Beato.
Poi partì per Roma per istruirsi nella nuova religione; qui l’apostolo Pietro gli conferì in seguito tutti gli Ordini sacri, inviandolo poi ad evangelizzare la Svizzera, mentre altri partivano per le altre regioni d’Europa e del vasto impero romano.
Operò fattivamente nell’allora regione Helvetia, operando un gran numero di conversioni con la sua predicazione ed i tanti miracoli fatti. Dopo un certo periodo si sentì attratto dalla vita solitaria e si ritirò in una grotta presso il lago di Thun, nella Svizzera centrale, cantone di Berna; ma questa grotta era occupata da un terribile dragone, allora Beato con un segno di croce, lo scacciò dalla caverna, facendolo precipitare nel lago.
Visse in questa grotta con il suo discepolo Achates, occupati nella preghiera e nella penitenza, morì nel 112, vecchio di 90 anni; i due eremiti furono sepolti nella grotta uno a fianco all’altro.
Bisogna dire che il cristianesimo comparve in Svizzera nel III-IV secolo e non nel I come narra la leggenda. Comunque non c’è dubbio che almeno dal secolo XII, esisteva in Svizzera un culto per un s. Beato, sulla cui identificazione gli studiosi non sono concordi; chi lo considera un personaggio storico, chi lo identifica con s. Beato di Vendôme eremita francese, chi lo considera un missionario anglosassone o irlandese del VI secolo.
Il “Martyrologium Romanum” riporta s. Beato con la specifica di eremita al 9 maggio, senza dire altro.
Autore: Antonio Borrelli
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