L’istituzione di questa festa, dedicata a tutti i Santi Gusmani, risale al 1674. Essa fu richiesta dal Cardinale Domenicano Vincenzo Maria Orsini, futuro Papa Benedetto XIII, al Pontefice Clemente X, da cui aveva ricevuto la porpora, e che fu Protettore specialissimo dell’Ordine Domenicano. Questa solennità parve molto opportuna al Pontefice, perché, osservava “se volessimo dare ad ognuno dei suoi santi figli il giorno proprio, bisognerebbe formare per loro soli un nuovo calendario”. Il Santo Patriarca Domenico, in una magnifica visione che svelò a lui le arcane bellezze del cielo, poté vedere i suoi figli e le sue figlie, Beati e Santi, sotto il manto di Maria, facendo sussultare di gioia il suo cuore di padre. I suoi figli hanno magnificamente attuato il santo ideale da lui attinto al cuore stesso del Redentore, nelle lunghe notti insonni: ideale fatto di contemplazione, amante della prima Verità, per parteciparne poi in sovrabbondanza alle anime prive di luce e d’amore. Dottori, Apostoli. Martiri, Vergini meravigliose. Ed oltre a questi figli aureolati dalla Chiesa, tanti altri, impossibile da numerare, il cui nome nessuna cronaca ci ha tramandato, che però seppero gioiosamente camminare sulla via da lui tracciata e raggiungere la stessa gloria dei loro grandi confratelli e che insieme con loro indicano a noi, quaggiù, la via.
Autore: Franco Mariani
|