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San Morando Monaco in Alsazia
Festa:
3 (13) giugno
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1050 - 1115
Nato da nobile famiglia a Worms intorno al 1050, intraprese un pellegrinaggio a Santiago di Compostela, restando profondamente colpito dalla spiritualità dei monaci di Cluny. Entrato a far parte dell'abbazia, fu inviato in Alvernia e poi ad Altkirch, in Alsazia, per gestire un santuario dedicato a San Cristoforo. Qui, grazie alla sua bontà, saggezza e conoscenza della lingua locale, divenne figura di riferimento per la popolazione, guadagnandosi la fama di taumaturgo. Morto nel 1115, fu canonizzato verso la fine del XII secolo.
Martirologio Romano: Nel villaggio di Altkirch nel territorio di Basilea nell’odierna Svizzera, san Morando, monaco, che, nato in Renania, già sacerdote si recò a Compostela e, al suo ritorno, si fece monaco a Cluny, fondando poi il monastero in cui concluse il corso della sua intensa vita.
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Nacque a Worms in Renania (Germania), intorno al 1050 da nobile famiglia; Morando aveva già ricevuto l’ordinazione sacerdotale, quando decise di fare un pellegrinaggio a S. Giacomo di Compostella, una delle grandi mete dei pellegrinaggi già dal Medioevo.
Durante il viaggio si fermò per una sosta presso l’abbazia di Cluny, fondata nel 910 da s. Brunone e che allora era governata da s. Ugo (1049-1109); rimase colpito favorevolmente dallo stile di vita dei monaci, e al ritorno dal suo pellegrinaggio, volle chiedere di essere accolto nella abbazia.
Divenuto un monaco esemplare fu mandato nei monasteri d’Alvernia, nel Massiccio Centrale della Francia. Nel 1100 un signore alsaziano (Regione della Francia ma con dialetto tedesco), decise di restaurare un santuario dedicato a s. Cristoforo, sito nelle sue proprietà ad Altkirch e chiese all’abate di Cluny di gestirlo, l’abate acconsentì di fondare un monastero accanto alla chiesa e inviò alcuni monaci per la fondazione, ma l’impresa si rivelò difficoltosa a causa dell’ignoranza della lingua da parte dei monaci.
Allora s. Ugo chiamò dall’Alvernia Morando e lo inviò ad Altkirch come interprete, qui rifulse per la sua bontà, la sua calma e per la conoscenza dei luoghi; fu apprezzato da quelle popolazioni che presero a ricorrere spesso da lui per consigli, saggezza e aiuto, attribuendogli anche dei miracoli.
Il santo monaco, morì nel 1115 e fu canonizzato verso la fine del secolo XII, la sua antica tomba è ancora nella chiesa di Altkirch e la sua festa è fissata al 3 giugno.
È considerato patrono dei vignaioli nella regione meridionale dell’Alsazia, perché si racconta che Morando abbia trascorso una Quaresima senza altro cibo che un grappolo d’uva e con il grappolo è stato rappresentato in alcune sculture sui portali di varie chiese.
Autore: Antonio Borrelli
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