III sec.
La storicità di questa figura è stata messa in discussione da studiosi moderni. È ormai assodato che le affermazioni di scrittori recenti intorno all'episcopato e al martirio di Alessandro e Filippo in Fermo, nel III secolo, sono infondate e arbitrarie. È più probabile che si tratti dei due famosi martiri romani omonimi, sepolti a Roma e venerati anche in molte località lungo la medesima via, perciò forse anche a Fermo. Nulla si sa del suo martirio.
Etimologia: Alessandro = protettore di uomini, dal greco
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Il Martirologio Romano, l'11 gennaio ricorda: "A Fermo, nel Piceno, s. Alessandro, vescovo e martire"; tuttavia, che tale santo sia stato vescovo di Fermo tra il 246 e il 250 non è suffragato da prova alcuna. Anzi, è ormai assodato che le affermazioni di scrittori recenti intorno all'episcopato e al martirio dei ss. Alessandro e Filippo in Fermo, nel sec. III, sono da considerarsi infondate e arbitrarie. Forse questi santi sono i due famosi martiri romani omonimi, sepolti l'uno sulla via Nomentana, l'altro sulla Salaria, venerati anche in molte località lungo la medesima via, perciò forse anche a Fermo, e commemorati il 3 maggio e il 10 luglio. Nulla si sa del martirio di s. Alessandro; il suo nome fu inserito nel Martirologio Romano dal Baronio.
Autore: Pietro Gini
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