Nacque il 1° ago. 1738 a Clairac (dipartimento del Lot-et-Garonne, circoscrizione di Marmande) da una nobile famiglia. Dopo solidi studi teologici a Tolosa, fu ordinato sacerdote il 17 giu. 1778. Esercitò il ministero per qualche tempo nella parrocchia di Montaigu (Lot-et-Garonne), occupando soprattutto il suo tempo a predicare missioni parrocchiali e ritiri. Divenne un direttore spirituale molto apprezzato. I priorati fontrevisti di Paravis e di Fongrave, nella diocesi di Agen, lo presero come confessore straordinario.
Gli avvenimenti della Rivoluzione del 1789 non furono molto violenti nella diocesi di Agen, dove i due terzi almeno del clero prestarono il giuramento costituzionale. Il direttorio locale fu molto conciliante, e alcune sollevazioni, molto circoscritte, a Marmande, Monflanquin, Agen, ebbero come conseguenza qualche sopruso ai danni di coloro che non avevano prestato il giuramento richiesto. Solo Lauga de Lartigue fu assassinato dal popolino, il 20 lug. 1792, mentre tornava dal priorato di Paravis a Clairac dove abitava. La municipalità era riuscita a sottrarlo una prima volta alla folla insorta, ma fu ripreso e ucciso ai piedi dell'albero della libertà di questo comune, a colpi di bastone, di forcone, di fucile. Aveva appena rifiutato di sottoporsi al secondo giuramento civico dell'll lug. 1792. Fu sepolto nel giardino di una casa vicina.
Il ricordo di Lauga de Lartigue non è scomparso. L'opera del sac. Guillon su I martiri della fede e quella del sac. Carron su I confessori della fede hanno contribuito a mantenerlo vivo. Il vicario generale di Agen, mons. L'Espinasse, scrisse una sua vita nel 1906. Mons. Jean-Marcel Rodié, vescovo di Agen (1938-56), pubblicò il 24 nov. 1953 un'ordinanza intesa a preparare la causa di beatificazione di Lauga de Lartigue L'apertura del processo ordinario sul martirio ha avuto luogo il 30 lug. 1960. Il relativo fascicolo è stato inoltrato a Roma, ma la causa non ha fatto finora progressi.
Autore: Raymond Darricau
|
Fonte:
|
|
|
|
