Personalità eminente per cultura, doti di governo e santità di vita, nacque il 30 ottobre 1674 da famiglia agiata e a sedici anni entrò tra i cappuccini della provincia di Bologna. Presto venne rimandato a casa per la sua salute precaria, ma vi rientrò nel 1694. Emessa la professione religiosa, fu ordinato sacerdote a Ferrara nel giugno. del 1702. Uomo dalla mente versatile e religioso di vita esemplare, Bonaventura ricoprí cariche di responsabilità tra i suoi confratelli: fu ministro provinciale prima, e, dal 1733 al 1740, superiore generale dell'Ordine. Ricercato per la sua eloquenza, persuasiva e ricca di contenuto, percorse le maggiori città d'Italia, finché Innocenzo XII lo nominò predicatore apostolico (1721-40): incarico che seppe tenere per circa vent'anni fra l'unanime ammirazione della corte papale. Le sue benemerenze personali influirono, tra gli altri motivi, sulla decisione di Benedetto XIV di affidare, con il breve Inclytum Fratrum (2 marzo 1743), all'Ordine dei cappuccini l'onore e l'onere di fornire un predicatore apostolico. Pur svolgendo anche altre attività come quella di consultore dei Riti, del S. Ufficio ed esaminatore dei vescovi, egli poté attendere con eguale impegno. al governo del suo Ordine.
Affabile e forte, colto e modesto, Bonaventura si guadagnò l'ammirazione dei grandi e l'affetto dei suoi fedeli. Grazie alla stima di cui godeva presso le autorità ecclesiastiche, durante il conclave del 1740 ebbe numerosi voti, pur non essendo vescovo, né membro del collegio cardinalizio. Benedetto XIV gli affidò la sede arcivescovile di Ferrara, consacrandolo egli stesso il 18 sett. 1740. Appena insediato, intraprese la visita pastorale e si preparava a indire un sinodo diocesano, quando Dio lo chiamó a sé. Era il 15 ottobre 1743. Sepolto nella cattedrale di Ferrara, fu traslato alcuni anni or sono nella chiesa di S. Maurelio dei cappuccini ed esposto alla venerazione dei fedeli. La causa per la sua beatificazione fu introdotta l'8 luglio 1875.
Scrittore e predicatore fecondo, Bonaventura ha lasciato varie opere inedite. Particolare rilievo meritano le Prediche dette nel Palazzo Apostolico, edite a Venezia nel 1752 in tre volumi. Sotto il suo generalato ebbe inizio la pubblicazione del Bullarium Capuccinorum (Roma 1740).
Fonte:
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www.fraticappuccini.it
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