Il beato Luigi (Louis) Mauduit nacque il 31 dicembre 1763 a Chevillon nella diocesi di Orléans.
Sentita la propria vocazione decise di entrare nel gran seminario di Sens, che era la diocesi di appartenenza di Chevillon.
Dopo la consacrazione sacerdotale, a soli ventidue anni, nel 1785 è stato nominato curato di Noyers.
Essendosi rifiutato di prestare giuramento sulla Costituzione Civile del Clero, è stato allontanato dalla sua parrocchia.
Ritiratosi presso alla sua famiglia iniziò ad occuparsi della traduzione del Nuovo Testamento.
Il 2 agosto 1972 gli venne fatto un nuovo invito a giurare sulla Costituzione Civile, ma dopo il suo diniego è stato arrestato. Condotto a Parigi prima venne portato alla Conciergerie e poi dai Carmelitani, dove è stato ucciso nella strage del 2 settembre.
Aveva solo ventotto anni ma in carcere era considerato un martire e un santo e quale sua ultima frase disse: “Noi abbiamo immolato la Sacra Vittima, ora tocca a noi ad essere immolati”.
Luigi Mauduit è stato beatificato da Papa Pio XI, il 17 ottobre 1926, insieme con altri centonovanta compagni, martiri delle cosiddette “stragi di settembre”.
La sua festa ricorre il giorno 2 settembre.
Autore: Mauro Bonato
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