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San Calepodio Martire
Festa:
10 maggio
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Sacerdote e martire, che fu fatto uccidere con la spada dall'Imperatore Alessandro, ed il suo corpo fu trascinato per la città e gettato nel Tevere. Il Papa Callisto poi, avendolo ritrovato, lo seppellì. Fu pure decollato il Console Palmazio con la moglie, con i figli ed altri quarantadue della sua casa dell'uno e dell'altro sesso; inoltre il Senatore Simplicio con la moglie ed altri sessantotto della sua famiglia; come pure anche Felice con la sua moglie Blanda. Le loro teste poi furono appese alle diverse porte di Roma, a terrore dei Cristiani.
Emblema: Palma
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Il nome Calepodio deriva dal soprannome di una gens latina e significa “che ha i piedi caldi”. Il Santo che fu martirizzato a Roma fu sepolto da papa Callisto che gli dedicò il cimitero al III miglio della via Aurelia. Gregorio IV rinvenne nella basilica di S. Maria in Trastevere il suo corpo, unitamente a quelli di Cornelio e Callisto, e li depose sotto l’altare maggiore. Alcune reliquie dei tre Santi furono traslate a Fulda ed a Cysoing.
Così parlava di lui il Martyrologium.Romanum “A Roma il beato Calepodio, Prete e Martire, il quale dall'Imperatore Alessandro fu fatto uccidere colla spada, ed il suo corpo fu trascinato per la città e gettato nel Tevere. Il Papa Callisto poi, avendolo ritrovato, lo seppellì. Fu pure decollato il Console Palmazio colla moglie, coi figlioli ed altri quarantadue della sua casa dell'uno e dell'altro sesso; inoltre il Senatore Simplicio colla moglie ed altri sessantotto della sua famiglia; come pure anche Felice colla sua moglie Blanda. Le loro teste poi furono appese alle diverse porte di Roma, a terrore dei Cristiani”.
Autore: Franco Dieghi
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