Nella lettera ai Romani l'apostolo Paolo invia i saluti da parte di Erasto, tesoriere di Corinto, capo, cioè, dell'amministrazione dei tributi e del pubblico danaro. Tale ufficio esigeva la sua stabile dimora nella città; non è possibile pertanto identificare questo Erasto con il discepolo omonimo che accompagnò san Paolo in molti dei suoi viaggi e al quale l'apostolo affidò diverse missioni.
I menei greci dicono Erasto vescovo di Panea o Cesarea di Filippo. Secondo il Martirologio Romano, fu vescovo in Macedonia e morì martire a Filippi.
I latini ne celebrano la festa il 26 luglio, i greci il 10 novembre.
Autore: Francesco Spadafora
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