La notizia dei sinassari bizantini che commemorano Gemello al 10 dicembre sembra non essere altro che un riassunto di una passio oggi perduta. E' impossibile ricostruire sia pure brevemente la vita di questo santo sulla base di un testo che si limita a narrare, oltre all'arresto di Gemello ad Ancira in Galazia al momento dell'arrivo di Giuliano l'Apostata, una lunga serie di tormenti inflitti al martire mentre seguiva l'imperatore verso Edessa fino alla sua crocifissione. D'altra parte un viaggio di Giuliano ad Edessa è tutt'altro che provato perché quella città non si trovava sull'itinerario che nel 362 portò l'imperatore ad Antiochia.
Testimonianza del culto reso a Gemello è data però dall'autore della Vita, assai ben documentata, di san Teodoro Siceota morto nel 613 che menziona un tempio dedicato al martire nella città di Siceos sempre in Galazia.
Assente dai martirologi occidentali medievali, la commemorazione di Gemello è stata introdotta, sempre al 10 dicembre, nel Martirologio Romano del Baronio che l'attinse nel Menologio di Sirleto.
Autore: Joseph-Marie Sauget
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