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Beato Gaetano Clausellas Ballvé Sacerdote e martire
Festa:
15 agosto
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Sabadell, Spagna, 5 agosto 1863 - 15 agosto 1936
La situazione politico-sociale della Spagna nel periodo della II Repubblica Spagnola (1931-1939) è storicamente nota, come pure il clima di persecuzione che i miliziani repubblicani instaurarono nei confronti di tutti coloro che si professavano membri della Chiesa cattolica, fossero essi consacrati o laici. Gaetano Clausellas Ballvé, sacerdote diocesano, classe 1863, originario di Sabadell,cappellano di una struttura per anziani, viene prelevato dai miliziani il 14 agosto 1936 e fucilato alle spalle all’alba del giorno dopo. Papa Francesco in data 13 aprile 2014 ha riconosciuto il suo martirio in odio alla fede, aprendo così la strada alla sua beatificazione.
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La situazione politico-sociale della Spagna nel periodo della II Repubblica Spagnola (1931 - 1939) è storicamente nota, come pure il clima di persecuzione che i miliziani repubblicani instaurarono nei confronti di tutti coloro che si professavano membri della Chiesa cattolica, fossero essi consacrati o laici.
Cayetano Clausellas Ballvé: nato il 5 agosto 1863 a Sabadell (Barcellona), fu accolto nel seminario diocesano di Barcellona all’età di dodici anni e fu ordinato sacerdote il 3 maggio 1888. Venne destinato a diversi ministeri pastorali, dando testimonianza di dedizione apostolica, austerità, povertà e umiltà. Nel 1916 il Servo di Dio assunse l’incarico di cappellano all’Asilo de las Hermanitas del los Ancianos Desampardos di Sabadell, mantenendolo per vent’anni. Anche durante la persecuzione religiosa affermò che non avrebbe mai abbandonato gli anziani che gli erano stati affidati. Prelevato dai miliziani il 14 agosto 1936 fu ucciso all’alba del giorno dopo.
Cayetano Clausellas Ballvé, pienamente cosciente della persecuzione religiosa che stava affrontando, rimase fedele al suo ministero anche quando gli fu consigliato di abbandonare gli anziani dell’istituto presso il quale prestava la sua assistenza spirituale. Venne prelevato dalla casa senza opporre resistenza e poi fucilato alle spalle. L’odium fidei dei persecutori è ampiamente dimostrato dalla generale violenza contro la Chiesa e i suoi ministri e fedeli che erano di ostacolo per la propaganda atea dei miliziani.
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