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Mariachiara Messina Giovane laica

Festa: Testimoni

Patti, Messina, 4 agosto 1986 - 8 agosto 2017

Dagli scritti di Mariachiara emerge una ricchezza interiore e un rapporto fecondo e vivido con il Signore, dal quale lei si lasciava plasmare docilmente. La sua è una vita vissuta al massimo pur nella sofferenza, esempio di santità. Fino agli ultimi giorni della sua vita, Mariachiara è riuscita ad infondere in tutti coloro che la conoscevano quella pace del cuore che solo Dio può donare.


Mariachiara Messina, primogenita di due figli, nasce il 04.08.1986 a Patti, in provincia di Messina.  Il nome Maria le viene attribuito dalla madre per devozione alla Madonna e Chiara meditato dal padre dopo una visita alla Basilica di Santa Chiara in Assisi. Mariachiara vive nella sua città d’origine tutto il suo percorso scolastico. Dopo la maturitа classica, si iscrive alla facoltà di Psicologia dell’Universitа di Messina ove consegue, nonostante gli anni pesantemente segnati dalla malattia, la laurea in Scienze e Tecniche di Psicologia delle Relazioni Educative con il punteggio di 110/110.
Fin da piccola Mariachiara dimostra una spiccata sensibilitа verso gli umili e i poveri e ogni occasione era  buona per recitare le preghiere, un impegno che l’accompagnerа’ quotidianamente per il resto della sua vita, specialmente attraverso la recita del Rosario.

Il mio ricordo più lontano riguardo la Madonna del Tindari riguarda una gita con la scuola : comprato un Rosario, nella custodia vi era scritto ”ovunque proteggimi”. Ci crederò: così è sempre stato . È stata una devozione, un attaccamento, un affetto cresciuto nel tempo, mi ha sempre accompagnata nella mia vita è man  mano che si presentavano le difficoltà, la sua presenza mi rassicurava .

Mariachiara nell’età dell’adolescenza non è diversa dalle sue coetanee, le piace ballare, ascoltare musica, stare in compagnia, ma al contempo è emotivamente coinvolta per tutto ciò che la riconduce alla parola del Vangelo e alla preghiera, con costanza e profonditа’.

La vera ricchezza non è ciò che è fuori di noi ma ciò che nel nostro cuore.infatti "la dove è il tuo cuore sarà anche il tuo tesoro" .cosa c'è nel nostro cuore? Cosa potrebbe contenere di così prezioso? Tutto. La preghiera fatta col cuore, che tocca il cuore di Dio il tuo, è un'arma potentissima che possediamo tutti: come si fa? Essere come i bambini, come fanno quando chiedono qualcosa? Con semplicità, innocenza, soprattutto cuore puro e nella verità! Ho capito che amare non è una cosa che scende dall'alto come un miracolo che ti cambia da un momento all'altro, quali sono grazie che Dio ti dà se è meglio per te, ma amare e scegliere di amare ogni giorno, e in ogni giorno ogni momento dire il tuo sì e farlo! 

Ha appena 16 anni quando accusa i primi sintomi della malattia che l’accompagnerа’ per il resto della sua vita: una forma di tumore che colpisce la ghiandola del “timo”. Inizia così per Mariachiara un lungo periodo di sofferenze, segnato da numerosi ricoveri ospedalieri, da ben sei interventi chirurgici, da ripetuti cicli di chemioterapia, autotrapianto di cellule staminali, degenze in rianimazione, crisi respiratorie.

Ecco perché Gesù ha permesso che venisse distrutta la mia originale bellezza, ecco perché : dalla distruzione  nascerà tanta grazia.Ecco perché ha permesso tanta sofferenza a causa della bellezza persa, perché poi Lui costruirà sulle nostre debolezze, su questa distruzione e sarà una bellezza rinnovata, perché sarà la luce di Cristo per Cristo. (...)
Io non mi rendevo conto di camminare nelle tenebre ma Lui ha aperto I miei occhi ed ha operato meraviglie.E’ come se Gesù avesse lavorato il terreno della mia anima preparandolo ad accogliere quei semi di vita che riportano alla luce…

Malgrado questo continuo calvario, fatto di alti e bassi, Mariachiara non ha mai smesso di affidarsi totalmente al Signore e alla Madonna, di accettarne completamente la volontà .   

Solo se si ama la croce e si interiorizza la passione di Gesù Cristo si può essere missionari veri dell’Amore del Padre! Quindi vivere con la croce nel cuore e la Risurrezione nel volto; perché anche se soffro ma credo che dopo la croce ci sarà la Risurrezione, allora penso a qualcosa che ancora deve avvenire in me, ma avverrà, e allora vivo come se è già avvenuta (la Risurrezione in me), poiché in Gesù è già avvenuta. Dopo ogni croce c’è la Risurrezione, poiché dopo la croce di Gesù c’è stata la Risurrezione! Vivere da risorti, anche quando si ha la croce nel cuore!

Donami Signore di vivere la Vera Beatitudine, anche se ancora non ne comprendo pienamente il significato.
Fammi percorrere le tue vie di conversione.
Fammi comprendere che sei venuto sulla terra, non per realizzare i miei piccoli desideri, ma per compiere qualcosa di più grande.
Credo che mi indichi la via per realizzare la mia gioia, il mio vero bene; un cambiamento che riguarda la profondità del mio essere e la direzione della mia vita.
Trasforma la mia piccola logica umana. Aprimi ai tuoi orizzonti. Fammi vivere l’essenza delle Tue vie. Che io sia povero in Spirito e consolato, mite e saziato, misericordioso e puro di cuore, figlio di Dio, giusto e ricompensato. Amen

La vocazione ad amare Gesù diventando “preghiera vivente” non è stata vissuta da Mariachiara in maniera intimistica e personale, ma si è tradotta in un proposito fermo e costante: l’evangelizzazione degli altri giovani.

Vorrei essere PALADINA dell'amore, contro tutte le paure, vorrei andare incontro ai giovani e farli dissetare dell'amore di Gesù, alla fonte VERA !! Vorrei che si sentissero amati e amassero e si amassero, vorrei nascesse, si creasse e mantenesse un mondo così, un mondo nuovo, un mondo d'amore… Non credo sia impossibile, perché nulla è impossibile addio, impossibile agli uomini ma non a Dio, E poiché Dio è amore nulla è impossibile all’amore!

L’anno trascorso alla Scuola di Evangelizzazione a Firenze è un anno fondamentale per la crescita spirituale di Mariachiara: oltre alla preghiera comunitaria e all’adorazione eucaristica sperimenta con più intensità l’evangelizzazione di strada che la porta a incontrare i giovani per avvicinarli a Dio, in spiaggia, all’uscita delle discoteche, in carcere. Dalla scuola di evangelizzazione frequentata ha imparato a guardare ai giovani con uno sguardo profondamente positivo, partendo dalla necessità di far conoscere e rendere presente Cristo attraverso le proprie azioni, perchè ha capito che il mezzo più efficace di annuncio è la coerenza di vita

"Giovani, nulla è impossibile addio, prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro" (Giovanni Paolo II). ognuno di noi è un capolavoro, poiché l'autore e nient'altro che Dio.solo che siamo un po' impolverati, pieni di polvere, sotterrati dalla polvere, non si vede più il bel capolavoro che c'è sotto, ma noi siamo e rimaniamo comunque capolavoro, dunque destinati a brillare! A portare luce nella nostra vita e dunque in quella di chi ci sta attorno, possono ricevere il riflesso della nostra luce che è Gesù ed essere illuminati, questa è testimonianza, questo è vivere il Vangelo, questo essere cristiani.Non le nostre opinioni, ma i nostri fatti cambieranno il mondo.Non  parole ma azioni. Fede e opere.

Mariachiara è convinta che ogni giovane sia portatore di una grande ricchezza e allo stesso tempo bisognoso di trovare motivi di speranza.

Giovani, abbiamo bisogno di sperare, di speranza! La speranza esiste, non è nient'altro che fiducia in Dio, in se stessi e negli altri.ma se nessuno ti ha mai dato fiducia tu non riesci ad avere fiducia in te stesso, né tantomeno in Dio. Giovani, abbiamo bisogno di essere ascoltati, che qualcuno si interessi a noi, e qualcuno ci chiede come stiamo VERAMENTE e che SI PRENDA cura di noi, della nostra FELICITA’.

L'ultimo anno della vita di Maria chiara e segnato allo stesso tempo dall'acutizzarsi della fatica fisica e dall'intensificarsi del cammino spirituale che la prepara all'incontro con il suo sposo.

Ci sono volte nella vita che andare avanti è difficile, veramente molto difficile, allora devi stringere i denti e andare avanti lo stesso, comunque… Ma quanto fa male stringere i denti, e quanto è dura a volte farlo; e così duro che sembra che non sai più come si fa… Come si fa a stringere i denti ora? Non so più come si fa! Delle volte non voglio più nemmeno farlo… Non voglio più stringere i denti, ma allargarli in un  sorriso e poi magari in una risata, una bella sincera goduta risata.

Quando i sogni diventano un peso, finiscono di essere tali. I sogni dovrebbero invece farci volare, mettere le ali e farci volare… Sempre più in alto, sempre più, sempre più

….vorrei sentirmi libera per poter volare, volare alto. Perché so che potrei farcela.Io posso volare alto, devo solo farlo.anzi essere e sentirmi libera di farlo.Io ho le ali per volare alto, anzi ho delle bellissime, grandissime, fortissime robustissime ali bianche e dorate per volare alto. Ed è questo che voglio con tutta me stessa.volare alto!

Mi sono accorta di una cosa, cioè che, come dice Chiara Amirante, Dio è la gioia, quando ero senza Dio provavo il vuoto, con Dio la gioia la pienezza! Senza Dio nulla ha senso io voglio spendere la mia vita per qualcosa che ha valore, non la voglio sprecare, perché la mia vita ha valore, ogni vita ha valore; quindi io voglio spendere la mia vita per Gesù.


Fonte:
www.preg.audio/p/624cbe257c9f3830f84029ac


Note:
Per approfondire: Emanuele Di Santo "Con la croce nel cuore e la risurrezione sul volto. Ritratto spirituale di Mariachiara Messina" Tau Editrice

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Aggiunto/modificato il 2024-08-19

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