Marcello Cristofani ha dedicato la sua vita alla Chiesa Cattolica e alla “sua” Magione, che è un monumento che rimarrà ai poggibonsesi e all’Ordine da lui fondato: i poveri Cavalieri di Cristo, nati su ispirazione dell’antico Ordine dei Templari, molti ma molti anni prima dell’attuale riscoperta che sta avvenendo in tutta Italia. Proprio l’amore per i suoi ragazzi ha fatto nascere in Marcello la scintilla per la nascita dei Cavalieri: “una volta finiti gli scout…che faranno?” Ed ecco che è stato fondato l’ordine laico della Milizia, perchè in fondo una fede vissuta intensamente è un combattimento spirituale con noi stessi. La salma è stata portata, alla fine della Messa, in spalla dai Cavalieri, per arrivare poi nell’antica chiesetta di San Giovanni in Jerusalem della Magione, dove è stato tumulato. Qui riposerà, nel luogo a lui più caro. A ricordare un tratto profondo di Cristofani, è stato l’Abate Zielinski: “chi ha un cuore colmo di amore non può morire, chi ha un cuore colmo del Suo amore, non può morire“. Sono tra gli ultimi pensieri del Gran Maestro, intrisi di contemplazione, e di affidamento a quel Cristo che, per tutta la vita, ha servito.
Autore: Paolo Moschi
Fonte:
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www.gazzettadisiena.it
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