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San Sigfrido di Vaxjo Vescovo
Festa:
15 febbraio
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Inghilterra sec. X – Växjö (Svezia), 1030
Era un vescovo missionario originario dell'Inghilterra da cui si spostò intorno al 995 prima in Norvegia e poi in Svezia. Vi sarebbe giunto attraverso la Danimarca fermandosi a Värend, dove avrebbe costruito una chiesa. Secondo quanto riferito da antiche tradizioni locali avrebbe affidato la gestione della sua piccola comunità a tre compagni missionari per recarsi presso la fonte di Husaby dove avrebbe battezzato il re Olav Skötkonung. Al suo ritorno a Värend trovò che i suoi compagni erano stati decapitati. Sigfrido sarebbe stato il primo vescovo di Skara, nelle regione del Gotland e per la sua attività missionaria nel Paese scandinavo è soprannominato «apostolo della Svezia». Morì a Växjo intorno al 1030. Il suo culto è particolarmente diffuso in Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca fin dal XIII secolo. Sue reliquie si trovano a Copenaghen e Roskilde. (Avvenire)
Etimologia: Sigfrido = con la vittoria dà pace, dal tedesco
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: A Växjö in Svezia, san Siffredo, vescovo: di origine inglese, evangelizzò le genti di questa regione con grandissimo zelo e battezzò in Cristo lo stesso re Olaf.
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Fa parte di quella schiera di missionari cristiani, che dalla cattolicissima Inghilterra dell’epoca, partirono per evangelizzare i popoli dell’Europa Settentrionale. Sigfrid appunto era un vescovo missionario inglese, che predicò in Svezia al tempo del re Olav († 1024), secondo una leggenda scritta nel 1205, egli giunse a Värend attraverso la Danimarca, dove professò la religione cristiana, costruendo anche una chiesa. Lasciò Värend a tre compagni missionari e si recò a battezzare il re Olav Kötkonung, cerimonia che avvenne presso la fonte di Husaby, secondo quanto raccontano le più antiche leggende dei re svedesi. Quando ritornò a Värend, trovò che i suoi tre compagni erano stati decapitati. Altro non si sa; secondo la storia dei vescovi locali, Sigfrido è il primo vescovo di Skara, ma ponendo comunque il suo apostolato a Växjö, dove poi morì intorno al 1030. La sua festa ricorre il 15 febbraio. Il culto è stato molto diffuso in Svezia, almeno fino all’avvento del protestantesimo; lo Smäland è la regione con il maggior numero di suoi ricordi, vicino ad Husaby vi sono due fonti, una di s. Britas e l’altra di s. Sigfrid e nella locale chiesa vi è una statua che lo raffigura in abiti vescovili e con in mano un bacile, dove sono poggiate le tre teste dei compagni uccisi. Växjö è comunque il centro del culto tributatogli e in molte chiese della regione vi sono sculture lignee di Sigfrid, che generalmente sono del tardo Medioevo.
Autore: Antonio Borrelli
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