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San Vulfranno Arcivescovo di Sens
Festa:
20 marzo
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† 700/703 circa
Nato in Neustria, Vulfranno divenne monaco a Fontenelle. La sua fama di uomo di fede lo portò a diventare vescovo di Sens, dove si dedicò alla cura del gregge e alla riforma del clero. Spinto da zelo missionario, Vulfranno si recò in Frisia, evangelizzando la regione con predicazione e miracoli. Tornato a Fontenelle, trascorse i suoi ultimi anni in preghiera e penitenza, morendo intorno al 700/703.
Martirologio Romano: Nel monastero di Fontenelle nella Neustria, in Francia, deposizione di san Vulframno, che, prima monaco e poi vescovo di Sens, si dedicò a donare al popolo frisio l’annuncio del Vangelo; tornato infine nel monastero di Fontenelle, vi riposò in pace.
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La figura di San Vulfranno, Arcivescovo di Sens, si staglia sullo sfondo del VII secolo, un periodo di fermenti religiosi e politici nell'Europa occidentale. La sua vita, avvolta in parte nella nebbia del tempo, ci è tuttavia nota grazie a diverse fonti agiografiche, che ne delineano il profilo di un vescovo missionario, dedito alla predicazione del Vangelo e alla cura del suo gregge.
Nato in Neustria, regione della Francia settentrionale, Vulfranno abbracciò la vita monastica nel celebre monastero di Fontenelle, noto per la sua rigida disciplina e il fervore spirituale. La sua fama di uomo di fede e di dottrina giunse alle orecchie del re Teodorico III, che lo volle come vescovo di Sens, importante diocesi della Gallia.
L'episcopato di Vulfranno a Sens, durato circa un decennio, fu segnato da una intensa attività pastorale. Il vescovo si dedicò con zelo alla cura del suo gregge, promuovendo la riforma del clero e la diffusione del Vangelo. La sua fama di santità e di taumaturgo attirò a lui la venerazione dei fedeli, che lo consideravano un intercessore presso Dio.
Spinto da un ardente zelo missionario, Vulfranno si recò in Frisia, regione costiera dell'Europa settentrionale, dove il Vangelo era ancora poco conosciuto. La sua predicazione, accompagnata da segni miracolosi, incontrò un terreno fertile e numerose conversioni furono il frutto del suo apostolato.
Dopo aver trascorso alcuni anni in Frisia, Vulfranno fece ritorno al monastero di Fontenelle, dove trascorse i suoi ultimi anni in preghiera e penitenza. La sua morte, avvenuta intorno al 700/703, fu salutata come quella di un santo.
Autore: Franco Dieghi
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