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Beata Eva Reclusa di s. Martino di Liegi
Festa:
14 marzo
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Nacque tra il 1205 e 1210 in un ambiente certamente agiato, fu combattuta fra la vita civile e quella di reclusa, la sua vocazione, infatti, non fu subito chiara, Giuliana influì molto sulla sua scelta. Entrò nel monastero di San Martino a Liegi ove riceveva spesso la visita di santa Giuliana di Cornillon che le confidava le sue visioni e il suo grande desiderio di veder istituito un culto che glorificasse il Sacramento dell'Eucaristia. E proprio per questo scopo Eva si adoperò, presso il vescovo di Liegi, Enrico de Gueldre, affinché chiedesse a Urbano IV un decreto in merito. Il pontefice l'8 settembre 1264 le inviò una Bolla in cui le annunciava l'istituzione della festa del Corpus Domini per tutta la Chiesa Universale, chiedendole di diffonderne il testo proprio della ricorrenza. Eva morì a San Martino di Liegi verso il 1265, la sua tomba divenne rapidamente un luogo di pellegrinaggi. Il suo culto fu approvato nel 1902. (Avvenire)
Etimologia: Eva = colei che dà vita, dall'ebraico
Martirologio Romano: A Liegi in Lotaringia, nell’odierno Belgio, beata Eva da Cornillion, monaca di clausura nel monastero di San Martino, che insieme a santa Giuliana, priora dello stesso cenobio, si adoperò affinché il papa Urbano IV istituisse la solennità del Corpo di Cristo.
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Le notizie pervenutaci compaiono nella ‘Vita Julianae’ cioè nel racconto della vita di s. Giuliana di Cornillon, sua amica e confidente che aiutò nell’idea per la istituzione della Festa del Corpus Domini. Nacque tra il 1205 e 1210 in un ambiente certamente agiato, fu combattuta fra la vita civile e quella di reclusa, la sua vocazione non fu subito chiara, Giuliana influì molto sulla sua scelta. Entrò nel monastero di s. Martino a Liegi ove riceveva spesso la visita di s. Giuliana che le confidava le sue visioni e il suo grande desiderio di veder istituito un culto che glorificasse il Sacramento dell’Eucaristia. In seguito Giuliana fuggita da Cornillon, trovò ospitalità a s. Martino presso Eva, la quale fu testimone dei suoi stati mistici.All’inizio Eva non era tanto convinta, ma poi aiutò Giuliana nel suo scopo e dopo la morte di lei, continuò l’opera al punto che fu creduta la vera promotrice a discapito di Giuliana che fu a lungo ignorata. Agì presso il vescovo di Liegi, Enrico de Gueldre per ottenere da papa Urbano IV un decreto in merito. Il papa l’8 settembre 1264 le inviò una Bolla in cui le annunciava l’istituzione della Festa del Corpus Domini per tutta la Chiesa Universale, chiedendole di diffonderne il testo proprio della ricorrenza. Questa Bolla è un fondamento storico attestante l’istituzione della festa nell’agosto – settembre del 1264 e la testimonianza del grande fervore di Eva nel determinarne l’introduzione. Morì a s. Martino di Liegi verso il 1265, la sua tomba divenne rapidamente un luogo di culto, le si diede indifferentemente il titolo di santa o beata, anche se poi fu quest’ultimo a prevalere. Nel sec. XVI i resti furono sollevati dal suolo per lavori nella chiesa e deposti in un altare laterale, nei secoli successivi le sue reliquie furono richieste da regine ed abati, fino al 18 dicembre 1746 quando furono deposte sull’altare di s. Martino. La popolarità di Eva è giunta fino ai nostri giorni, il suo ricordo come quello di Giuliana, in alcune parrocchie si è perpetrato senza interruzione. Il suo culto fu approvato nel 1902, a Liegi si festeggia il 14 marzo o il 25 giugno in altre zone.
Autore: Antonio Borrelli
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