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San Kevin (Coemgen) Abate di Glendalough
Festa:
3 giugno
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Leinster, Irlanda, 498 c. - 3 giugno 618
Figura poco nota in Italia, San Kevin di Glendalough fu un monaco irlandese di stirpe reale, nato nel 498. Dopo la sua formazione presso s. Petroc e lo zio Eogan, abbracciò la vita eremitica nella "Valle dei due laghi", dove fondò un monastero che divenne un centro di ascetismo e cultura per l'intera Irlanda orientale. Guidò la comunità monastica per oltre 60 anni, distinguendosi per la sua penitenza e saggezza. Morto nel 618 all'età di 120 anni, San Kevin è venerato come uno dei santi più importanti d'Irlanda, secondo solo ai grandi patroni nazionali Patrizio, Brigida e Columba.
Martirologio Romano: A Glandáloch in Irlanda, san Coemgen, abate, che fondò un monastero, nel quale si ritiene sia stato padre e guida di molti monaci.
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Kevin, questo nome molto diffuso nei Paesi anglosassoni è pressoché sconosciuto da noi, deriva dal celtico gwen o kwen, che significa ‘bianco’ e ‘puro’.
Kevin nacque in Irlanda nel 498 nella contea di Wicklow, discendente di stirpe reale; a sette anni fu affidato alle cure di s. Petroc, con cui rimase cinque anni. Da lì passò sotto la disciplina dello zio paterno Eogan abate del monastero di Kilnamanagh, dove divenuto giovane, ricevé l’ordinazione sacerdotale dal vescovo Lugaidh.
Quando lo zio Eogan, dovendo spostarsi nell’Irlanda settentrionale, voleva nominarlo abate del monastero, Kevin se ne scappò e si nascose nel deserto detto ‘La valle dei due laghi’, l’odierna Glendalough.
Visse per un certo tempo in solitudine e vita eremitica, finché un pastore non lo scoprì; attirati dal suo ascetismo vari giovani si associarono a lui al punto che verso il 549 costruì un grande monastero con annessa una scuola.
In breve tempo la fondazione divenne per tutta l’Irlanda orientale, un centro di ascetica, un tempio di santità e di sapere, dove la pratica delle virtù si affiancava alle arti liberali. Diresse il grande complesso monastico per oltre 60 anni, conducendo una vita di penitenza, guidando i monaci con la parola e con l’esempio verso la difficile via della santità.
Secondo gli ‘Annales Ultonienses’ morì il 3 giugno 618 all’età di 120 anni e sepolto nella chiesa del monastero di Glendalough, che divenne uno dei quattro luoghi principali per i pellegrinaggi in Irlanda.
Molto venerato, nella devozione e culto popolare irlandese viene subito dopo i tre grandi patroni nazionali: s. Patrizio, s. Brigida, s. Columba.
La sua festa ricorre il 3 giugno e in tale data è ricordato nel ‘Martirologio di Tallaght’.
Autore: Antonio Borrelli
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