Martirologio Romano: Nel territorio di Thérouanne nell’odierna Francia, sant’Audomaro, che fu discepolo di sant’Eustasio abate di Luxeuil e, nominato vescovo di Thérouanne, rinnovò la fede cristiana di questa regione.
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Nato a Guldindal presso Constance, o a Orval, nella diocesi di Coutances, alla morte della madre, Audomaro, insieme col padre Friulfo, entrò nel monastero di Luxeuil in Borgogna, retto dall'abate Eustasio (m. 629), e vi rimase molti anni. Non si conosce il tempo della sua nomina alla sede di Thérouanne, che qualcuno attribuisce al re Dagoberto (629-39), ma è certo che, come risulta dalla Vita Columbani (BHL, I, p. 286, n. 1898), essa era già avvenuta nel 642. Nonostante fosse stato preceduto dai vescovi Antimondo e Atalberto e da san Vittricio, quando Audomaro raggiunse la sua diocesi, constatò che il popolo era tornato quasi completamente pagano. Nelle sue fatiche apostoliche ebbe l'aiuto di tre missionari di eccezionale valore: san Mommoleno, il futuro vescovo di Noyon-Tournai, san Ebertrammo e san Bertino, ai quali affidò la fondazione del monastero di Sithiu sull'Aa, chiamato poi San Bertino. Nel 663 Audomaro era diventato cieco, ma la sua firma appare in atti del 664 e 667. Morì probabilmente verso il 670.
Il suo culto si diffuse rapidamente ed è attestato già nel sec. VIII. Divenne patrono di Pont-Audemer in Normandia, di Saint-Omer e di Lilliers, la cui cattedrale in stile romanico è a lui dedicata. Si raccontano vari suoi miracoli compiuti in vita, come il salvataggio di un naufrago, ed apparizioni dopo la morte. La sua festa si celebra generalmente il 9 settembre, ma in alcune località il 1° novembre, giorno della morte. Audomaro è invocato contro le malattie degli occhi.
Autore: Henri Platelle
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