Sant’Eucario o Eucherio è il protovescovo di Treviri. Con questo nome si apre la lista dei vescovi della più antica sede per un vescovo della Germania.
I pastori di quella diocesi sono stati documentati dalla prima metà del III secolo.
I primi vescovi, Sant’Eucherio e San Valerio sono attestati da un’antica iscrizione della fine del V secolo mentre i primi vescovi storicamente documentati, sono San Materno che diventerà arcivescovo di Colonia e Sant’Agrizio menzionato nel 314, che partecipò al concilio di Arles.
Nella cattedrale Treviri è conservata la Sacra Tunica, che secondo la tradizione sarebbe stata indossata da Gesù prima della sua crocifissione.
La tunica venne scoperta da Sant’Elena e fu donata dal vescovo Agrizio. La prima menzione della sacra reliquia è del 1196, quando l’arcivescovo Giovanni consacrò l’altare dove era conservata.
Di questo vescovo sappiamo ben poco, si presume che governò la diocesi sul finire del III secolo.
Secondo un’antica leggenda, Sant’Eucario era un discepolo di San Pietro, il quale lo avrebbe inviato con Valerio e Materno, ad evangelizzare la Gallia.
Nella stessa leggenda si narra che il vescovo avrebbe resuscitato il compagno Materno dal suo sarcofago, utilizzando il “bastone pastorale di San Pietro”.
Ma questa leggenda risulta incoerente, poiché i tre santi menzionati furono vescovi in diocesi fondate più di un secolo dopo, l’esistenza di Pietro.
A conferma dell’esistenza di questa leggenda, c’è un antico sigillo di Treviri che mostra il santo mentre riceve da san Pietro le chiavi della città.
Un’altra tradizione su Sant’Eucario di Treviri, ci narra che avrebbe distrutto una statua di Venere ponendovi al posto l'attuale Croce, rimasta fino ai nostri giorni.
Il culto di questo santo vescovo è provato fin dal 455, ed è diffuso nella Germania occidentale, in Svizzera e in molte altre regioni.
Una sua immagine si trova scolpita in rilievo nella Porta Nuova a Treviri, dove lo vediamo con in mano il modello della città posta sotto la sua protezione.
Inoltre su di lui è rimasta una statua del Cinquecento a Balg e in un dipinto conservato nel museo d’Unterlinden di Coilmar.
Nel 457, San Cirillo, tredicesimo vescovo di Treviri, fece costruire due sarcofagi, uno per san Valerio e l'altro per sant'Eucario.
I sarcofagi si trovano nell'Abbazia benedettina di san Mattia a Treviri.
I primi martirologi che portano il suo nome, sono quelli di Rabano Mauro (856) e di Notkero (912).
Ci sono varie feste in memoria del vescovo.
A Limburgo la festa dei vescovi Eucario, Valerio e Materno di Treviri ricorre il giorno 11 settembre mentre la Chiesa ortodossa lo commemorano il 10 novembre.
Nel martirologio romano la sua festa è stata fissata il giorno 8 dicembre.
Autore: Mauro Bonato
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