Quindicesimo vescovo di Milano, viveva nel 431: in quell'anno, infatti, scrisse una lettera a Giovanni di Antiochia ed ai vescovi partigiani di Nestorio (in Mansi, IV, col. 1416, figura col nome di Martino).
Morto il 29 dicembre di un anno non ben precisato, viene commemorato il 2 gennaio (in octava S. Ste-phani). Attualmente si trova sepolto sotto l'altare maggiore della basilica di S. Stefano.
C'è un carme di Ennodio su s. Martiniano (Carmina II, 81, in CSEL, VI, pp. 583-84) che ne ricorda l'elezione episcopale contrastata e gli attribuisce la costruzione di due chiese ed un governo di breve durata, il che è in netto contrasto con la notizia che gli attribuisce trent'anni di episcopato.
Con l'edizione del Martyrologium Romanum del 2004, la data di culto è stata spostata al 29 dicembre.
Autore: Antonio Rimoldi
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