Fabriano, sec. XIV
Pietro Becchetti, religioso dell’Ordine di Sant’Agostino, nasce a Fabriano nel sec. XIV. È uomo di grande cultura e di profonda spiritualità. Dai superiori del suo Ordine viene indicato per la fama di “scienza e di vita”. Fu pellegrino a Gerusalemme. Muore a Fabriano e le loro spoglie mortali sono esposte alla pubblica venerazione nella chiesa di Sant’Agostino.L’Ordine agostiniano celebra la sua festa liturgica, unitamente a quella del cugino b. Giovanni Becchetti, anch’egli religioso agostiniano.
Martirologio Romano: A Fabriano nelle Marche, commemorazione dei beati Giovanni e Pietro Becchetti, sacerdoti dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino, uniti dalla stessa condotta di vita più ancora che dai vincoli del sangue.
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Pietro Becchetti si consacra al Signore nel convento di sant'Agostino a Fabriano (Ancona) nel sec. XIV. La sua vita di preghiera, di studio della Sacra Scrittura e della Teologia e di predicazione diviene per l’Ordine, organizzato da pochi anni (1226) come Ordine mendicante, esempio e stile di vita.
Nel 1385 studia a Padova per ottenere il grado di Lettore e nel 1388 insegna nello Studio agostiniano di Rimini: Maestro in Sacra Teologia viene nominato professore a Venezia. Da questa città intraprende il pellegrinaggio a Gerusalemme per la sua singolare devozione alla passione del Signore. Ritornato a Fabriano costruire presso la chiesa degli Agostiniani una cappella simile al Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Il 20 febbraio 1421 il Padre Generale Bartolomeo da Venezia gli scrive una lettera.
Muore a Fabriano e le sue spoglie mortali, insieme a quelle del cugino b. Giovanni, sono esposte alla pubblica venerazione dei fedeli nella chiesa di Sant’Agostino.
Papa Gregorio XVI confermò il culto dei cugini Bb. Pietro e Giovanni Becchetti nel 1835 e l’Ordine agostiniano ne celebra la memoria il 2 giugno.
Il Martyrologium Romanum ne dispone il culto al 2 luglio.
Autore: P. Bruno Silvestrini O.S.A.
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