Antoni Gaudì I Cornet nacque il 25 giugno 1852. Fin da piccolo familiarizzò con i volumi e le forme nell'officina di suo padre, calderaio nella città di Reus. Nella vicina masseria familiare di Riudoms, i suoi occhi azzurri percepivano le più pure immagini della natura, sua grande maestra.
Dopo il liceo presso gli Scolopi di Reus, intraprese lo studio dell'architettura, la grande passione della sua vita, nella Scuola di Barcellona. Nel 1883, ricevette l'incarico delle opere del Tempio della Sacra Famiglia, incominciate poc'anzi. Nei quarantatré anni che vi lavorò, e specialmente gli ultimi dieci anni della sua vita, nei quali vi si dedicò in modo esclusivo, pose tutta la sua arte e le sue energie al servizio della gloria di Dio. Sin dall'inizio si identificò con lo scopo religioso ed espiatorio del Tempio, fondato dal devoto libraio Josep M. Bocabella e dalla sua Associazione Guseppista.
Gaudì era di carattere risoluto, piuttosto forte, ma era anche allegro ed amichevole. Convinto del fatto che niente progredisce senza sacrificio, si consacrò ad una austera vita di preghiera e di privazioni. Fu entusiasta della liturgia e devoto della Madonna, di San Giuseppe degli angeli e dei santi. Il celebre palazzo della "Pedrera" era concepito come un monumento alla Madonna del rosario. Aveva espresso il desiderio di morire in un ospedale fra i poveri, e così fu quando fu travolto da un tram: non riconoscendolo e giudicandolo povero, lo portarono all'Ospedale della Santa Croce, dove morì il 10 giugno 1926. Le sue ultime parole furono: Amen. Dio mio, Dio mio!". La sua tomba si trova nella cripta del Tempio della Sacra Famiglia.
Autore: Elisabetta Nardi
Note:
Per approfondire: www.gaudibeatificatio.com
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