Figlia di Francesco Giuda, commerciante di origine spagnola e di Annamaria Monaco, Maria nacque il 23 settembre 1846 nel popolare e popoloso quartiere ‘Mercato’ a Napoli. Da ragazza graziosa com’era, le fu proposto ben presto il matrimonio, che rifiutò decisamente, perché sentiva la chiamata di Dio alla vita consacrata, la famiglia fu ostile a tale progetto e la ostacolò in tutti i modi mandandola anche a servizio in una famiglia, solo con il tempo accondiscese, quando la Curia arcivescovile di Napoli, le diede il permesso di vestire l’abito religioso pur vivendo fuori dal monastero. Si andava così ad aggiungere a quella eletta schiera di donne consacrate chiamate “monache di casa”, così diffuse in quell’epoca nel Meridione d’Italia, e che vedrà specie a Napoli, molte di queste, salire agli onori degli altari. Il 28 aprile 1871, nel convento francescano della Palma in Napoli, prese il velo assumendo il nome di Maria Angela Crocifissa nel Terz’Ordine Francescano Secolare. Da quel giorno la sua casa divenne centro di preghiera e vi accorrevano persone dei più diversi ceti sociali, anche sacerdoti per colloqui e consigli spirituali. Lasciata la casa paterna, andò a vivere da sola, accogliendo presso di sé, un piccolo gruppo di orfanelli, trasformò il suo Oratorio privato dedicato al S. Cuore, in un luogo di grande riunione e afflusso di fedeli; gli fu riconosciuto il dono delle bilocazioni, delle visioni, delle profezie, la scrutazione dei cuori. Fu catechista in parrocchia, soccoritrice delle donne ammalate, povere ed abbandonate negli ospedali, ministra della Fraternità dell’Ordine Francescano Secolare di S. Pietro ad Aram, per 22 anni. Ed è in questa basilica francescana che riposa, dopo la morte avvenuta il 9 aprile 1932, dopo aver sofferto negli ultimi anni, dolorose sofferenze fisiche, offerte in sacrificio a Dio e in francescana povertà.
Autore: Antonio Borrelli
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