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Bambecque, Francia, 22 gennaio 1852 – Wuyi, Cina, 19 giugno 1900
Rémy Isoré nacque il 22 gennaio 1852 a Bambecque, in Francia. Nel 1875 stava per essere ordinato sacerdote diocesano quando chiese di essere ammesso nella Compagnia di Gesù. Nel 1882 fu inviato missionario in Cina, dove quattro anni dopo, il 30 luglio 1886, ricevette l'ordinazione presbiterale con san Leon-Ignace Mangin. Si trovava in una comunità dei gesuiti a Chiang Kiach quando ebbe inizio la rivolta dei Boxers. Mentre tornava al suo posto di missione, fece tappa a Ho-oui, dove si incontrò con il confratello Modeste Andlauer. Entrambi vennero sorpresi dai Boxers il 19 giugno 1900 nel villaggio di Ho-oui. Tutti i cristiani presenti furono radunati e vennero proposte loro due alternative: «Se andrete a destra, vuol dire che siete cristiani. Se andrete a sinistra, sarete salvi». Una trentina di persone optarono per la prima possibilità e furono massacrate. Tra questi i due missionari francesi. (Avvenire)
Emblema: Palma
Martirologio Romano: Nel villaggio di Wuyi vicino alla città di Xianxian nella provincia dello Hebei in Cina, santi Remigio Isoré e Modesto Andlauer, sacerdoti della Compagnia di Gesù e martiri, che, durante la persecuzione dei Boxer, furono uccisi mentre pregavano davanti all’altare.
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Dal primo annuncio del Vangelo in terra cinese sino ai giorni nostri, i missionari francesi, spagnoli ed italiani, nonché i cristiani indigeni, hanno subito ripetute violente persecuzioni perpetrate dai vari regimi succedutisi. Il 1° ottobre 2000 in Piazza San Pietro a Roma papa Giovanni Paolo II canonizzò 120 martiri caduti in Cina in odio alla fede cattolica tra il 1648 ed il 1930. Poiché il martirio avvenne in diverse regioni affidate dalla Santa Sede a religiosi di differenti ordini e congregazioni, i martiri sono stati divisi in gruppi secondo le loro rispettive congregazioni: Dominicani (6), Francescani (30), Gesuiti (56), Salesiani (2), e Missioni Estere di Parigi (24). Due martiri non appartengono a nessuno dei gruppi citati. La maggioranza dei martiri furono laici, ma non mancano anche alcuni vescovi, sacerdoti e religiosi. Il gruppo complessivo canonizzato da papa Wojtyla fu denominato “Santi Agostino Zhao Rong e 119 compani” e la memoria facoltativa è stata inserita nel calendario liturgico romano al 9 luglio.
L’apice delle persecuzioni in terra cinese si ebbe nell’anno 1900, con la cosiddetta “rivolta dei Boxers”: iniziata nello Shandong, diffusasi poi nello Shanxi e nell’Hunan, raggiunse anche lo Tcheli Orientale Meridionale, allora Vicariato Apostolico di Xianxian, affidato ai Gesuiti, ove i cristiani uccisi si contarono a migliaia. Secondo alcuni storici, in tale vicariato circa 5000 Cattolici offrirono la loro vita per la fede in Cristo, ma purtroppo si è a conoscenza dell’identità solamente di 3069 di loro. Fra questa immensa schiera i padri gesuiti raccolsero materiale e testimonianze circa quattro loro confratelli di origine francese (Leon Ignace Mangin, Paul Denn, Modeste Andlauer, e Remi Isore) e ben 52 laici cristiani cinesi: uomini, donne e bambini, sposati e catecumeni, il più anziano (Pablo Liou-Tsinn-Tei) aveva l’età di 79 anni, mentre il più giovane (Andrea Wang Tien-K'ing), soltanto 9 anni. Tutti subirono il martirio nel mese di luglio 1900; molti di essi furono uccisi nella chiesa del villaggio di Tchou-Kia-ho in cui si erano rifugiati ed erano in preghiera insieme ai primi due dei missionari sopra elencati. Per questo folto gruppo, denominato “Leon-Ignace Mangin e 55 compagni” fu introdotta dunque la causa di canonizzazione il 28 maggio 1948, che portò alla beatificazione il 17 aprile 1955, in seguito al riconoscimento del loro martirio avvenuto il 22 febbraio precedente, ed infine come già anticipato all’ufficializzazione della loro santità da parte di Giovanni Paolo II durante il Grande Giubileo del 2000.
Rémy Isoré nacque il 22 gennaio 1852 a Bambecque, diocesi di Cambrai. Intrapresi gli studi seminaristici, nel 1875 stava per essere ordinato sacerdote diocesano quando chiese di essere ammesso nella Compagnia di Gesù. Nel 1882 fu inviato missionario in Cina, dove quattro anni dopo, il 30 luglio 1886, ricevette l’ordinazione presbiterale con San Leon-Ignace Mangin. Si trovava in una comunità dei gesuiti a Chiang Kiach quando ebbe inizio la rivolta dei Boxers e non gli rimase che mettersi subito in cammino per tornare al suo posto di missione, Weihsien. Fece tappa a Ho-oui, dove si incontro con il confratello Modeste Andlauer per discutere circa la difficile situazione.
Entrambi vennero sorpresi dai Boxers il 19 giugno di tale anno nel villaggio di Ho-oui, ove aveva sede la missione di padre Isoré, che si fermarono nella piccola cappella della loro comunità. Tutti i cristiani presenti furono radunati sul piazzale antistante e vennero proposte loro due alternative: “Se andrete a destra, vuol dire che siete cristiani. Se andrete a sinistra, sarete salvi”. Una trentina di persone optarono per la prima possibilità e furono subito massacrate, tra i quali i due missionari francesi.
Il Martyrologium Romanum, che commemora separatamente i martiri in base agli anniversari di morte, commemora i Santi Modeste Andlauer e Remy Isoré al 19 giugno, mentre la celebrazione comune a tutti i martiri cinesi è posta al 9 luglio.
Autore: Fabio Arduino
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