Figlia dell’imperatore Ludovico IV, nata nel 1345, all’età di quattro anni, insieme con nove compagne appartenenti a famiglie nobili, Agnese fu condotta nel monastero delle clarisse “am Anger” di Monaco, perché vi ricevesse un’educazione veramente religiosa. A ciò si opposero, nonostante la volontà contraria dell’imperatore, i grandi del paese, desiderosi che la fanciulla fosse allevata nell’ambiente della corte e indirizzata alla vita politica. Agnese resistette alle loro mene, volendosi consacrare a Dio nella solitudine del chiostro. Avvenne persino un’irruzione nel monastero per allontanarla da questo con la forza. Ma Agnese si rifugiò presso il tabernacolo e, abbracciandolo con le sue mani, pianse e supplicò il Signore perché le venisse in aiuto. Apparvero allora sul suo corpo, nelle mani, nei piedi e sul costato cinque piaghe ulcerose (probabilmente di natura pestilenziale), che furono considerate come stimmate. Poco dopo l’eroica fanciulla morì, all’età di sette anni, l’11 novembre 1352. La causa per l’approvazione del suo culto come beata è in corso fin dal 1705.
Autore: Carlo Egger
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