Le reliquie della martire Santa Laura, sono venerate nella chiesa della Madonna della Misericordia (Santa Maria del Trebbio), presso il convento dei Frati Minori di Pollenza (MC), ove giunsero nel 1846 provenienti dalle catacombe romane. E' festeggiata al 20 agosto.
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Nella Chiesa della Madonna della Misericordia (S. Maria del Trebbio), presso il convento dei Frati Minori di Pollenza (MC), si venera la Martire Santa Laura. Costruita negli anni 1580-1587 per dare una degna sistemazione alla Madonna della Misericordia, dipinta sul muro di un tabernacolo eretto in contrada già detta Trivio. La chiesa aveva annesse due case con piccolo spiazzale. P. Domenico Pierucci nel 1877 vi fece costruire una chiesa più ampia, provvista in seguito di coro, sacrestia e due cappelle laterali. L'attuale torre campanaria risale al 1901. La trasformazione con due navate risale al 1945/1946 a cura di Padre Umberto Ciccioli. L'Imperatore Diocleziano, per difendere l'unità dell'impero da altri popoli invasori, negli anni 302 e 305 emise il decreto che anche i cristiani offrissero sacrifici all'altare degli dei e per questo fu esiliata in Ancona e là decapitata insieme a tanti altri fedeli di Gesù Cristo. Il suo corpo fu esumato dal sepolcro il 4 gennaio 1846 e Alessandro de' Conti Benedetti, vescovo di Loreto e Recanati, fatta la ricognizione, la munì di autentici sigilli. Il 27 maggio 1889 padre Francesco Zamponi, venuto da Loreto a far parte del convento di Pollenza, vi portò la martire S. Laura la quale venne posta in un'urna della collegiata S. Biagio e riordinata in forma di fanciulla romana. Le ossa furono di nuovo catalogate e poste al centro del rivestimento ad opera del valente artista (sacrestano della collegiata) Nazareno Stolavagli nel maggio 1912 con a lato dell'urna l'autentico segno di riconoscimento: un supporto con vasetto di vetro che contiene panno, terra, sangue e il nome S. Laura. Ora la Santa si trova in una nuova urna, posta nell'altare della cappella del Terzo Ordine Francescano con S. Francesco, S. Luigi re di Francia e S. Elisabetta di Ungheria. La festa annuale fu iniziata e voluta in forma solenne con triduo dal padre Umberto Ciccioli di Pollenza nel mese di agosto del 1953.
Fonte:
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www.cartacanta.org
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