Marietta Gioia nacque a Casette d’Ete, frazione di Sant’Elpidio a Mare (AP) il 23 settembre 1904. Primogenita di Raffaele Gioia e di Laura Bracalente, a soli cinque anni, il 9 giugno 1910, le morì la madre. Marietta rimase sola con il padre e dovette badare alla sorella Amalia, di quattro anni e al fratellino Vincenzo, di soli due anni. Nel 1920 il padre Raffaele si risposò con Maria Arcangeli ed ebbe altri due figli, Laura e Raffaele. Nella scuola di Casette d’Ete, Marietta frequentò le prime tre classi delle elementari, poi completò gli studi a Sant’Elpidio a Mare. Nell’ottobre del 1916, il babbo la fece entrare nel collegio delle Benedettine di S. Elpidio a Mare per completare la sua educazione e formazione. Qui Marietta trascorse tre anni, in un’intensa atmosfera di preghiera e di studio, poi si trasferì nell’educandato delle Domenicane di Santa Caterina a Ripatransone per conseguire il diploma di maestra elementare. Nel 1922 Marietta perse il babbo e pochi anni dopo morì di tifo sua sorella Amalia e suo fratello Vincenzo. Dopo un breve fidanzamento, Marietta comprese che non era quella la sua vocazione. Il suo più profondo desiderio era di appartenere ad un ordine religioso, ma le precarie condizioni di salute glielo impedirono, allora coll’approvazione del suo confessore fece al Signore voto di castità. Marietta era quotidianamente unita a Gesù attraverso la meditazione, la preghiera, i sacramenti e le opere di carità. Essendo la piccola frazione di Casette d’Ete sprovvista di una chiesa e di un prete, Marietta insegnava catechismo ai fanciulli, li preparava alla comunione e li aiutava nei compiti di scuola, accogliendoli nella sua casa. Marietta dedicò anche molto del suo tempo alla gioventù femminile, per la quale diede inizio alle varie forme di apostolato suggerite dall’Azione Cattolica. Ella, inoltre, si preoccupò anche delle famiglie disagiate di Casette d’Ete portando ovunque una parola di conforto e di consiglio, cercando di comporre liti familiari e di sanare unioni matrimoniali. Dopo una vita segnata dalla sofferenza per la morte prematura dei suoi familiari e dalla malattia, il 7 marzo 1931, Marietta muore. Nel 1973, veniva solennemente commemorata serva di Dio ed in quella circostanza si poté distribuire ai fedeli la pubblicazione del suo prezioso “Diario Spirituale” insieme al suo profilo biografico. Nel 1979 tutta la documentazione per la causa di beatificazione della Serva di Dio Maria Gioia, veniva consegnata alla Congregazione per la Causa dei Santi. Il Tribunale ecclesiastico diocesano, autorizzato dal Sommo Pontefice, ha svolto il processo cognizionale ascoltando i testimoni che hanno conosciuto la Serva di Dio. Ora si attende che a Roma venga esaminato il materiale e venga dato il titolo di “beata”. E' venerabile dal 6 aprile 1998.
Autore: Elisabetta Nardi
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