Di questa Santa, sorella di San Lorenzo Siro, si sa poco.
San Lorenzo (considerato il primo fondatore dell’Abbazia di Farfa in Sabina) venne in Italia dalla Siria nel sec. V, durante le persecuzioni degli eretici ariani in Oriente. Giunto appunto in Italia dalla Siria con la sorella Susanna ed alcuni monaci, si era stabilito dapprima sul monte Luco, sopra Spoleto, inaugurandovi la vita eremitica e diffondendo tutto intorno il santo Vangelo.
Passò quindi ad evangelizzare la Sabina, confermando ovunque la sua predicazione con frequenti miracoli, onde fu detto l’Illuminatore per le guarigioni dalle malattie degli occhi e il Liberatore per la liberazione dai dragoni che infestavano quelle zone. Desideroso ormai di quiete, pose lo sguardo sulle amene colline della vallata del Farfa, sul monte Acuziano, alle cui falde il deserto tempio di Vacuna e l’abbandonata villa romana andavano in rovina. Qui fermò il piede, qui riprese con i suoi compagni la vita eremitica, qui gettò le basi dell’Abbazia.
Una statua di Santa Susanna si trova nella Chiesa Abbaziale di Farfa, e più precisamente nella Cappella del Reliquiario, realizzata nel 1622 sul luogo di uno degli ingressi del monastero.
La statua ha in mano una “scatola a forma di cubo”. All’interno della Cappella c’è lo stemma abbaziale (XVII sec.), un Crocifisso ligneo (XV sec.) e 3 statuette lignee policrome alte circa un metro (XVI sec.). Attribuite ad un artista tedesco raffigurano San Lorenzo Siro, Santa Susanna (sorella di San Lorenzo) e la Madonna con Bambino.
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