Baden, Germania, 1428 - Moncalieri, Torino, 15 luglio 1458
Bernardo, figlio del margravio di Baden Giacomo I e di Caterina di Lotaringia, nacque nel 1428. Avviato alla vita militare vi rinunciò per scegliere quella diplomatica, più adatta alla sua indole pacifica. Svolse quindi la sua attività al servizio dell’imperatore Federico III, rinunciando per questo al trono di Baden, di cui era diventato margravio dopo la morte del padre. Nell’ambito di missioni di alta politica, nel 1458 si recò a Genova per trattare un’alleanza della flotta genovese con quella veneziana, per contrastare i Turchi. A Genova, tuttavia, trovò la città in preda ad una epidemia di peste. Nonostante gli venisse sconsigliato di entrarvi, Bernardo volle compiere il suo dovere, ma venne contagiato. Pur essendo ammalato, riprese il viaggio per tornare a Baden attraversando il Piemonte, ma morì a Moncalieri il 15 luglio 1458, a circa trent’anni. Nel 1502 viene eletto patrono di Moncalieri, città che custodisce le sue spoglie nella chiesa di Santa Maria della Scala. Papa Clemente XIV il 16 settembre 1769 autorizzò il suo culto in forma locale. La diocesi di Friburgo ha ottenuto di poter riaprire il processo diocesano per la sua canonizzazione, concluso il 21 novembre 2012. Papa Francesco l’8 novembre 2017 ha riconosciuto le virtù eroiche esercitate dal Beato Bernardo, passo in avanti verso la sua canonizzazione.
Patronato: Moncalieri (TO), Baden Baden (Germania)
Emblema: Stendardo
Martirologio Romano: Nel villaggio di Moncalieri in Piemonte, beato Bernardo, che, margravio del Baden, fu colto da morte mentre si recava in Oriente in difesa dei popoli cristiani dopo la presa di Costantinopoli da parte dei nemici.
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Giovane e ricco, diventa famoso a suon di miracoli, il primo dei quali proprio durante il funerale, e così per questo straniero non avviene come per tanti altri nobili di passaggio, deceduti casualmente sul territorio piemontese, di cui si è persa la memoria.
Attorno al suo sepolcro, infatti, fiorisce una venerazione che ha sfidato i secoli, tanto che a 550 anni dalla morte han pensato che il beato Bernardo di Baden potrebbe a buon diritto essere proclamato anche santo e ci stanno provando, con un processo di canonizzazione che sembra andare a buon fine, dato che per i miracoli necessari a riconoscerne la santità sembra proprio non ci sia che l’imbarazzo della scelta.
Nasce nel castello di Hohenbaden, nella Germania sud-occidentale, di cui suo padre, Giacomo I, è margravio (un titolo dato ai feudatari tedeschi, corrispondente a quello di marchese). Sua madre è Caterina di Lorena e Bernardo viene educato alla corte di Francia, non solo per il suo futuro di margravio, ma anche per dare maggior lustro ad una famiglia, imparentata con gli Asburgo, che per tradizione fa parte del gruppo dei nobili tedeschi fedeli al papa e all'imperatore.
L’educazione trasforma il principe tedesco in fine politico e abilissimo tessitore di rapporti diplomatici, inaugurati con la sua prima missione che svolge ad appena 17 anni insieme al padre e con la quale si guadagna la stima e la considerazione di molte teste coronate e della nobiltà dell’epoca.
Sembra eccellere, in modo particolare, nei trattati di pace e in questo ruolo di mediazione ottiene sicuramente maggior fortuna che non nella carriera militare, alla quale pure è avviato, partecipando tra l’altro alla difesa di Milano dall’assalto dei Veneziani, come anche alla campagna militare contro i predoni che stanno mettendo a ferro e fuoco l’Alsazia.
Si comincia a parlare delle virtù di Bernardo, della sua gran devozione, del suo insostituibile ruolo di paciere e del suo ascetismo e non si esclude, anzi, che siano proprio queste sue doti spirituali a portarlo nel 1454 ad una scelta drastica che lo fa rinunciare temporaneamente al titolo di margravio e ad un terzo del patrimonio per continuare a svolgere le sue missioni di pace verso le quali si sente naturalmente portato e di cui viene continuamente richiesto.
Sempre in giro per l’Europa, sicuramente non con la celerità e con i mezzi di trasporto attuali, si vede affidare missioni sempre più delicate ed importanti delle quali l’ultima, in ordine di tempo, lo porta ancora una volta nell’Italia settentrionale, per trattare l'alleanza della flotta genovese con quella veneziana contro i turchi.
Nel 1458, di ritorno da Vienna, attraverso la Francia e passato il Moncenisio, si dirige verso Genova, proprio mentre nella città infuria la peste. Buon senso e un minimo di precauzione sconsiglierebbero di entrarvi, ma Bernardo per mantener fede, come ha sempre fatto, all’incarico ricevuto corre il rischio.
Terminate le trattative intraprende il viaggio di ritorno, ma arrivato a Moncalieri le sue condizioni sono tali da obbligarlo a chiedere ospitalità al convento francescano e questo particolare fa ritenere che il suo peggioramento, più che per la peste, sia conseguente al suo estremo indebolimento fisico a causa del contagio.
Muore infatti il 15 luglio e i frati altro non possono fare che assisterlo spiritualmente, anche se le sue disposizioni d’animo sono tali da commuovere gli stessi religiosi. Si sparge subito la voce che sia morto un santo e un povero ciabattino storpio di Moncalieri, tal Giorgio Corderio, che partecipando ai funerali ne sente gli elogi, ne invoca l’intercessione ed è istantaneamente guarito.
Sepolto nella chiesa di Santa Maria della Scala, la sua tomba diventa meta di devoti e malati di ogni specie e nel 1480 si contano ben 67 miracoli, debitamente documentati, attribuiti alla sua intercessione. Malgrado ciò il processo di canonizzazione non riesce a decollare, anche se notevolmente “sponsorizzato” dai suoi discendenti.
Alla beatificazione si arriva soltanto nel 1769, quando Clemente XIV ne conferma il culto, mentre la devozione verso il trentenne principe tedesco non accenna a diminuire, e non solo in Italia.
Nel 2008 il vescovo di Friburgo ottiene la riapertura del processo di canonizzazione, che l’8 novembre 2017 ha registrato l’approvazione delle virtù eroiche, facendo ritenere non lontano il giorno in cui sarà proclamato santo.
Autore: Gianpiero Pettiti
Moncalieri, città medioevale a poca distanza da Torino, è forse l’unica in Italia ad avere come patrono un nobile tedesco.
Bernardo, figlio del margravio di Baden Giacomo V e di Caterina di Lotaringia, nacque verso il 1428. Baden è una regione storica della Germania sud-occidentale corrispondente alla Selva Nera: il suo centro più importante, oggi, è Baden-Baden. Il margravio invece, nel Medioevo, era un titolo corrispondente a quello di marchese, dato ai feudatari tedeschi, ai quali era affidata la difesa delle terre di confine.
Si hanno poche notizie sulla vita di Bernardo. Venne educato alla corte di Francia e avviato alla carriera militare sotto Francesco Sforza, condottiero di ventura. Dal 1447 fu al servizio della Repubblica Ambrosiana, con il quale partecipò alla difesa di Milano dall’assalto dei Veneziani.
Si sa che ebbe promessa in sposa Maddalena, figlia di Carlo VII di Francia, ma non sembra che il matrimonio sia stato celebrato. In seguito lasciò la vita militare per scegliere quella diplomatica, più adatta alla sua indole pacifica.
Quindi svolse la sua attività al servizio dell’imperatore Federico III, rinunciando per questo al trono di Baden, di cui era diventato margravio dopo la morte del padre. Lasciò pertanto la reggenza al fratello Carlo, per dedicarsi a missioni di pace verso numerosi principi dell’Europa di allora.
Alla caduta di Costantinopoli, nel 1453, fu inviato dall’imperatore Federico III presso varie corti di Francia e d’Italia, per stringere alleanze e per raccogliere fondi necessari per organizzare una crociata che si preparava contro i Turchi.
Nell’ambito di queste missioni di alta politica, nel 1458 si recò a Genova per trattare un’alleanza della flotta genovese con quella veneziana. A Genova, tuttavia, trovò la città in preda ad una epidemia di peste. Nonostante gli venisse sconsigliato di entrarvi, Bernardo volle compiere il suo dovere, ma venne contagiato.
Pur essendo ammalato, riprese il viaggio per tornare a Baden attraversando il Piemonte, ma morì a Moncalieri il 15 luglio 1458, a circa trent’anni, con l’assistenza dei frati francescani che l’avevano ospitato.
Con tutta probabilità, la causa della morte è stata la peste, ma le conseguenze d’indebolimento del fisico, dopo che ne ebbe superata la fase acuta. Pare improbabile, infatti, che da contagiato potesse rimettersi in viaggio: avrebbe rischiato di estendere l’epidemia in altri luoghi e agli stessi accompagnatori.
Durante i solenni funerali vennero esaltate le sue virtù di messaggero e operatore di pace. Già allora gli fu attribuito un primo miracolo: la guarigione immediata di un moncalierese, ammalato gravemente agli arti inferiori.
Venne sepolto nella chiesa di Santa Maria della Scala. Sul suo sepolcro continuarono a verificarsi numerosi miracoli, che ne fecero estendere la venerazione e il culto in varie regioni d’Europa.
Papa Clemente XIV il 16 settembre 1769 emanò quindi il decreto sulla conferma del culto, dichiarando Bernardo patrono del Granducato di Baden, oltre che della diocesi di Friburgo, della città di Moncalieri e quella di Vic, nella diocesi francese di Nancy.
È solitamente rappresentato vestito con l’armatura, appoggiato ad un’asta, alla cui estremità compare una croce o un vessillo. Moncalieri, nei giorni precedenti il 15 luglio, giorno della sua celebrazione liturgica, gli riserva tutta una serie di manifestazioni, sia religiose, come la processione dell’urna d’argento contenente le sue reliquie, sia a carattere folcloristico e di rievocazione storica.
Il 15 settembre 2008 la Congregazione per le Cause dei Santi ha concesso a monsignor Robert Zollitsch, Arcivescovo di Friburgo, il permesso di riaprire il processo diocesano per la canonizzazione di Bernardo di Baden. La fase diocesana si è quindi conclusa il 21 novembre 2012. L'8 novembre 2017 Papa Francesco ha riconosciuto le virtù eroiche del Beato Bernardo, ulteriore passo che avvicina il giorno della canonizzazione.
PREGHIERA
O glorioso Beato Bernardo di Baden,
che pur vivendo tra le ricchezze e le comodità della vita,
hai saputo praticare in sì alto grado la carità,
la preghiera, la mortificazione, la continenza,
ottieni a noi che ti invochiamo come nostro patrono,
l’amore di Dio, il distacco dai beni e i piaceri della terra,
affinché possiamo imitarti in vita,
ed essere un giorno beati con Te in Paradiso. Amen.
oppure:
O Dio, Tu sei grande e meraviglioso nei Tuoi Santi,
e attraverso il loro misericordioso amore celeste
non cessi mai di offrire a noi,
poveri e bisognosi sulla terra,
doni materiali e spirituali.
Umilmente Ti preghiamo per l’intercessione
ed i grandi meriti del Tuo Servo,
il Beato Bernardo di Baden:
purifica i nostri cuori, benedici le nostre case,
la nostra terra ed il nostro lavoro,
e fa’ dimorare presso di noi la verità e l’umiltà,
la castità e la temperanza, l’amore e la pietà.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
oppure:
O Dio, che in questo giorno hai coronato nei cieli
il beato Bernardo, tuo Confessore,
concedi propizio che, mentre celebriamo devotamente la sua festa,
cerchiamo di imitarne anche gli esempi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Autore: Antonio Borrelli
Note:
Il sito della Parrocchia a lui dedicata: www.beatobernardo.com
Il sito della Parrocchia in cui รจ sepolto: www.collegiatamoncalieri.it
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