Sant’Eva (in francese Ève) è una vergine martire venerata a Dreux di cui è Patrona (città della Francia settentrionale, dipart. Eure et Loir sulla Blaise), di lei si sa solo quello che la tradizione ha rimandato e cioè il suo martirio, che avvenne con ogni probabilità in una delle persecuzioni dei primi secoli del cristianesimo. Per il resto non sappiamo quando e come visse, non sappiamo chi fu, ma certamente innamorata del suo Gesù, per il quale affrontò il martirio, come altre decine di migliaia di cristiani, uomini, donne e anche fanciulli, in quel triste e pure tanto glorioso periodo dell’avvento del Cristianesimo, nel vasto Impero Romano. La Rivoluzione Francese alla fine del Settecento, fece scomparire una cappella eretta nel 1653 e dedicata a sant’Eva ed anche una croce più antica, che era stata posta, secondo la tradizione sul luogo del martirio. La chiesa di S. Pietro a Dreux conserva alcune sue reliquie e dal 1946 la sua festa in città, che ricorre il 6 settembre, è celebrata con il rito doppio di prima classe con ottava, cioè con solennità e per gli otto giorni successivi. Il nome Eva deriva dall’ebraico Hauuâh o Héva, che significa “madre dei viventi”; nei Calendari vi sono quattro sante con questo nome, compresa Eva la progenitrice, venerate in giorni diversi.
Autore: Antonio Borrelli
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