Newsletter
|
Per ricevere i Santi di oggi inserisci la tua mail:
|
|
E-Mail: info@santiebeati.it
|
|
San Giorgio d'Antiochia Vescovo
Festa:
19 aprile
|
VIII-IX sec.
Fu vescovo di Antiochia in Pisidia e nel 787 prese parte al secondo concilio di Nicea, che ristabilì il culto delle sacre icone, sottoscrivendone gli atti. Nell’815 l’imperatore Leone V l’Armeno tentò di abolirne il culto almeno in Oriente, ma il santo vescovo antiochieno rifiutò fermamente di eseguirne gli ordini e fu perciò condannato all’esilio. Ben presto morì e l’eroicità dimostrata nella difesa della fede gli meritò l’aureola della santità.
Martirologio Romano: Ad Antiochia di Pisidia, nell’odierna Turchia, san Giorgio, vescovo, morto esule per il culto delle sacre immagini.
|
Le notizie su San Giorgio d'Antiochia Vescovo sono purtroppo frammentarie, al punto che anche la rinomata Bibliotheca Sanctorum fatica a fornire una scheda agiografica completa di questo santo, omonimo del più celebre San Giorgio martire.
Sappiamo che Giorgio fu vescovo di Antiochia in Pisidia e che nel 787 prese parte al Secondo Concilio di Nicea, sottoscrivendo gli atti che sancirono il ripristino del culto delle sacre icone.
Nel 815, l'imperatore Leone V l'Armeno tentò di abolire nuovamente il culto delle icone in Oriente. Il vescovo Giorgio, con incrollabile fermezza, si oppose all'editto imperiale, rifiutandosi di obbedire e condannando l'iconoclastia. Per questo atto di coraggio, fu condannato all'esilio.
Morì poco dopo, in esilio, e la sua eroica difesa della fede gli valse la venerazione come santo.
I sinassari bizantini commemorano San Giorgio d'Antiochia Vescovo il 18, 19 o 20 aprile. La sua memoria è particolarmente viva nelle Chiese orientali, che lo venerano come campione della fede e difensore delle sacre icone.
Autore: Franco Dieghi
|
|
|
|
Album Immagini
|