>>> Visualizza la Scheda del Gruppo cui appartiene
Harrock Hall, Inghilterra, ca. 1570 - Londra, Inghilterra, 21 giugno 1600
Giovanni Rigby, anglicano convertitosi al cattolicesimo, per questo fu ucciso il 21 giugno del 1600. È stato canonizzato insieme ai Quaranta martiri d'Inghilterra e Galles nel 1970 da Papa Paolo VI.
Martirologio Romano: A Londra in Inghilterra, san Giovanni Rigby, martire, che, arrestato e condannato a morte sotto la regina Elisabetta I per essersi riconciliato con la Chiesa cattolica, fu impiccato a Southwark e sventrato mentre era ancora vivo.
|
Quarto figlio di Nicola Rigby e di Maria Breres, il Rigby nacque ad Harrock Hall, nel Lancashire, intorno al 1570. Come molti cattolici dei suoi tempi, dovette anch'egli adattarsi, benché a malincuore, a frequentare la chiesa protestante allo scopo di evitare i rigori della legge contro i ricusanti. Pentitosi tuttavia di ciò profondamente, si riconciliò ben presto con la Chiesa cattolica, andando a confessare la sua debolezza al padre francescano Giovanni Goffredo Jones (conosciuto allora come Mr. Buckley), che si trovava rinchiuso a quell'epoca nelle prigioni di Clink a Londra. A causa delle disagiate condizioni economiche in cui versava, il Rigby si vide costretto ad entrare al servizio di Sir Edmund Huddleston, il quale lo inviò un giorno al tribunale di Old Bailey per giustificare l'assenza, dovuta a malattia, della propria figlia Fortescue, convocatavi per rispondere dei suoi sentimenti religiosi. Fu in questa circostanza che uno dei commissari, tale Richard Martin, cominciò ad interrogare il Rigby intorno alla religione da lui praticata, che egli dichiarò con tutta franchezza essere la cattolica, per cui mai si sarebbe piegato a frequentare il culto protestante ed a riconoscere la supremazia della regina. Ciò bastò perché venisse arrestato e rinchiuso nelle prigioni di Newgate, dove rimase dal 14 al 19 febb. 1600, allorché fu trasferito alle carceri di White Lion a Southwark. Al processo uno dei giudici, di nome Gaudy, ammirato per la sua franca sincerità, fece tutto il possibile per persuaderlo ad andare al servizio protestante, assicurandogli che ciò sarebbe stato sufficiente per fargli recuperare la piena libertà, anche se l'accusa che gravava su di lui era di alto tradimento per essersi riconciliato con la Chiesa di Roma. Al deciso rifiuto del Rigby, che seguitò fermamente a dichiarare di essere stato sempre cattolico, ancorché riconciliato, e di voler rimanere sempre tale, i giudici pronunciarono contro di lui sentenza di morte, ma il predetto giudice Gaudy riuscì tuttavia a far rinviare l'esecuzione. Processato nuovamente il 19 giug. ed esortato ancora a conformarsi alla religione di Stato, il Rigby rifiutò sempre più energicamente per cui, condannato alla pena capitale per la seconda volta, salì fiero e sereno il patibolo a St. Thomas' Waterings il 21 giug. 1600. Degli avvenimenti relativi all'arresto, prigionia e processo del Rigby rimane una interessante e particolareggiata narrazione, redatta, sulle note stesse lasciate dal martire, da Tommaso Worthington, rettore del Collegio inglese di Douai, e dal medesimo pubblicata nel 1601 con il titolo A relation of six-tene martyrs glorified in England in twelve months. È una narrazione molto viva, in cui gli interrogatori rapidi e precisi ricordano gli autentici Acta martyrum; divenuta introvabile nella sua prima edizione del 1601, essa venne ripubblicata, con introduzione e note, da C. A. Newdigate sotto il diverso titolo di A Lancashire man; the story of the martyrdom for the Catholic faith of the venerable J. R., at Southwark... 1600, Londra 1928. Beatificato da Pio XI il 15 dic. 1929, il Rigby è commemorato il 21 giugno.
Autore: Niccolò Del Re
Fonte:
|
|
|
|