Marcello: Lecce, 26 giugno 1934 – Catania, 2 gennaio 1996 Anna Maria: Catania, 23 agosto 1938 – Catania, 2 gennaio 1986
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Possono due sposi vivere insieme una dedizione totale al poveri e la cura ai figli? Non si rischia di sottrarre qualcosa alla propria famiglia? Non è già tanto dedicarsi a essa? Guardando le coppie di oggi, fragili, chiuse, usa e getta, la storia di Marcello e Anna Maria Inguscio potrebbe sembrare inventata. Per questo chi li ha conosciuti ha capito che non doveva rimanere stretta tra l'Etna e il mare di Ognina, doveva illuminare le famiglie e la Chiesa di una luce forte come il sole della Sicilia. Entrambi musicisti, Marcello e Anna Maria si incontrano per la prima volta al conservatorio di Messina. Si rivedranno nei quartieri poveri di Catania prestando servizio ai bisognosi. Capiscono di essere fatti l'uno per l'altra, insieme pregano e svolgono volontariato. Ma qualcosa li divide: lui è cattolico, lei protestante. Lo studio e la preghiera non basteranno, sarà una grazia speciale della Madonna a togliere dagli occhi di Anna Maria come dei veli facendola innamorare di sé e dell'Eucaristia. Così Marcello e Anna Maria si sposano in "tre" il 6 agosto 1968: lui, lei e Dio. Un Dio presente anche al ricevimento, nelle persone di trenta handicappati invitati e imboccati dagli sposi in frac e abito bianco. Marcello era professore di contrabbasso e orchestrale del teatro Massimo Bellini di Catania. Circolava per la città in sella a una vecchia motoretta. Appeso alla cintura aveva un grosso mazzo di chiavi: quelle di casa dei malati che assisteva e che si fidavano di lui ciecamente. Sulla vespa, un impermeabile: nelle pause dei concerti Marcello lo indossava sopra l'abito da orchestrale per andare a fare una puntura o una medicazione agli ammalati che abitavano vicino al teatro. “Per i miei genitori il servizio al prossimo era fuso con le attività quotidiane”, ricorda la figlia Lucia. Non quindi un volontariato nei ritagli di tempo ma una scelta di vita fatta in due. Come quella di chiedere il permesso al direttore spirituale di spendere un po' di più per acquistare un'abitazione grande e potervi ospitare stabilmente handicappati o giovani tossicodipendenti senza casa. Tanti malati sono ancora oggi grati a Marcello e Anna Maria per aver trovato fiducia in sé stessi ed essersi sentiti amati e rispettati. In casa Inguscio si viveva in tanti e se la notte c'era qualcuno da ospitare si sistemavano brandine anche nel salotto o in cucina. Il salone di casa diviene subito sede di una delle prime comunità ecclesiali di base promosse dalla Missione Chìesa-Mondo, di cui i due sposi saranno anche i primi responsabili del ramo delle coppie. Le due figlie, Lucia e Maria, crescono considerando normale in casa la presenza dei malati. “A mezzogiorno mia madre gettava nell'acqua 2 chili di pasta perché sapeva che qualcuno avrebbe pranzato con noi - racconta Lucia i miei genitori facevano tante cose ma con grande ordine. A pranzo si stava insieme e si evitavano le distrazioni che oggi creano difficoltà a incontrarsi nella coppia”. “Per noi era tutto molto normale - interviene Maria -. Solo crescendo e confrontandoci con le amiche ci siamo rese conto che la nostra era una famiglia un po' speciale”. “Non ci siamo mai sentite trascurate - continua Lucia - non abbiamo conosciuto baby sitter, la mattina mamma e papà ci venivano a svegliare facendoci le coccole e mio padre, sino al diploma di maturità, mi ha sempre accompagnata a scuola”. La fede fu forte anche quando la malattia da affrontare non era più quella degli altri ma la propria. “Mia madre ebbe un tumore, era lei che preparava noi... Sapeva che sarebbe nata a un'altra vita e per lei era una festa - ricorda Lucia. Pensavamo non si lamentasse per non farci soffrire. Solo dopo, nelle sue lettere indirizzate al Signore, scoprimmo che lo ringraziava per quel dolore”. Anna Maria è nata in cielo tra il 2 e il 3 gennaio del 1986; Marcello dieci anni dopo a seguito di un infarto. Il processo di beatificazione dei Servi di Dio Marcello Inguscio e Anna Maria Ritter, coppia di sposi della Missione Chiesa-Mondo, è stato aperto venerdì 9 novembre 2001 nella Cattedrale di Catania.
Autore: Maria Gabriella Leonardi
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