L’Irlanda e la Scozia si contendono i natali di questo santo vissuto nel VI secolo, anche se il nome Arbogasto fa presupporre piuttosto un’origine aquilana e dunque francese. Il resto della sua vita ci è pervenuto grazie ad una sua “Vita” in larga parte leggendaria, redatta da un suo successore sulla cattedra episcopale, che sembra però avere un qualche fondamento storico. Ma la sua esistenza e la fama di costruttore di chiese che si diffuse sul suo conto sono comunque attestate dal rinvenimento di alcuni mattoni recanti un’incisione del nome di Arbogasto. Dal suo paese il santo si trasferì dunque in Alsazia per dedicarsi alla vita eremitica, secondo la tradizione resuscitò un giovane principe, figlio del re Dagoberto, che era stato ucciso durante una battuta di caccia svoltasi nei pressi della sua cella. Il sovrano, pieno di riconoscenza verso il santo, lo nominò dunque vescovo di Strasburgo. Intrapresa l’edificazione della prima cattedrale della città, Arbogasto dedicò poi tutta la sua vita alla cura della porzione di popolo di Dio affidatagli, divenendo esempio ineguagliabile di umiltà. Gli venne sempre tradizionalmente attribuita la volontà di essere seppellito in un luogo collinare destinato esclusivamente ai criminali. Il suo desiderio fu poi adempiuto quando morì all’incirca nel 660 ed a ciò seguì la costruzione di una chiesa. Sant’Arbogasto è venerato come patrono principale della diocesi di Strasburgo, nonché come compatrono di alcune altre città vicine. E’ invocato inoltre per il sollievo nei momenti di fatica.
Autore: Fabio Arduino
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