m. 5 agosto 374
In data odierna il Martyrologium Romanum commemora Santa Nonna, sposa del vescovo San Gregorio il Vecchio. Dai due nacquero vari figli tra i quali spiccano i santi Gregorio Nazianzeno il Teologo, Cesare e Gorgonia. Il suo culto ha centro presso Nazianzo in Cappadocia.
Martirologio Romano: A Nazianzo in Cappadocia, nell’odierna Turchia, santa Nonna, che fu moglie del santo vescovo Gregorio il Vecchio e madre dei santi Gregorio il Teologo, Cesario e Gorgonia.
|
Santa Nonna nacque verso la fine del III secolo e ricevette dai genitori un’educazione cristiana. Sposato un membro della setta giudeo-pagana degli ipsistari, cioè adoratori dell’Altissimo, non tardò a convertirlo al cristianesimo. Questi, che divenne poi prete ed anche vescovo, in quanto in Oriente era in uso la prassi del clero uxorato, è conosciuto e venerato come San Gregorio il Vecchio. La santità di cotanta coppia non poté non contagiare anche la prole, cosicché anche tre dei loro figli hanno meritato ufficialmente l’aureola: innanzitutto il figlio maggiore San Gregorio Nazianzeno (2 gennaio), dottore della Chiesa, che nei suoi scritti ricordò più volte la vita virtuosa della madre; ma anche Santa Gorgonia (9 dicembre), sposata con tre figli, e San Cesario (25 febbraio), medico. Nonna sopravvisse di alcuni mesi al marito e si narra che morì in età assai avanzata. Centro del suo culto è costituito dalla città di Nazianzo in Cappadocia ed il Martyrologium Romanum la commemora al 5 agosto, anniversario della nascita al Cielo avvenuta nel 374. La santità diffusasi così abbondantemente in questa famiglia, Chiesa domestica, viene talvolta citata come esempio e prova concreta degli effetti benefici che possono derivare da abitudini diverse da quelle divenute ormai tradizione nella Chiesa latina. Non è comunque questo l’unico caso di santi commemorati da martirologio cattolico che abbiano coniugato la vita coniugale con il ministero ordinato: si ricordano per esempio i Santi Montano e Massima, il vescovo San Paolino da Nola ed il parroco greco-cattolico ucraino Omaljan Kovc, sposato e padre di sei figli, martire del XX secolo, beatificato da Giovanni Paolo II.
Autore: Fabio Arduino
|