† Isola di Llanddwyn, 460 circa
Figlia del re Brychan di Brecknock, visse nel V secolo in Galles. Bella e virtuosa, si innamorò del principe Maelon Dafodrill, ma il padre le promise in sposa a un altro principe. Dwynwen, che voleva dedicare la sua vita a Dio, tentò di separarsi da Maelon, ma questi reagì diventando insopportabile. Dwynwen si rifugiò nel bosco elevando a Dio ferventi preghiere. Dio esaudì le sue richieste: Maelon fu liberato dal ghiaccio, ma Dwynwen non ebbe mai più un marito.
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La santa oggi in questione è principalmente nota con il nome di Dwynwen o la sua abbreviazione in Dwyn, come attesta l’autorevole Biblioteca Sanctorum, ma talvolta è citata come Donwen, Donwenna o Dunwen.
Santa Dwyn visse nel V secolo, figlia di San Brychan di Brecknock (6 aprile), prolifico sovrano gallese che generò ben 24 figli e figlie, tutti venerati come santi ed assai celebri in particolare nel mondo celtico. L’iconografia è solita infatti rappresentarlo intento a tenere in braccio tutti i suoi bambini con l’ausilio di un grande telo. Della numerosa prole si segnalano in particolare il primogenito San Canog (7 ottobre), morto martire, il secondogenito San Cledwyn (1° novembre), che ereditò dunque il trono, e la figlia Santa Gladys, andata in sposa a San Gwynllyw.
Ma torniamo ora a Dwynwen, un’altra figlia dell’augusto genitore. Bella e virtuosa ragazza, si innamorò pazzamente di un principe gallese, Maelon Dafodrill, ma l’idea di matrimonio tramontò. Diverse leggende hanno tentato di trovare una spiegazione a ciò ed una di esse potrebbe essere che Brychan avesse già promesso la figlia in moglie ad un altro principe.
La santa capì però che la sua chiamata era a dedicare a Dio la sua esistenza intraprendendo la vita religiosa. Tentò allora di separarsi da Maelon, ma questi reagì cambiando drasticamente atteggiamento nei suoi confronti e divenendo insopportabile. Vedendo la sua disperazione, Dwynwen si rifugio nel bosco elevando a Dio ferventi preghiere perché la aiutasse e ponesse fine alle sue miserie. Si addormentò ed al suo risveglio le era stata somministrata una bevanda dolce che la privò immediatamente delle attenzioni di Maelon e della tristezza del suo cuore. La medesima bevanda fu data a Maelon, ma su di lui ebbe l’effetto di trasformarlo in una statua di ghiaccio. Dwynwen pregò allora nuovamente perché fossero esaudite tre sue richieste: che Maelon fosse liberato dal ghiaccio, che lei non avesse mai più desiderato sposarsi ed infine che tutti gli innamorati con l’aiuto di Dio riuscissero a trovare la felicità attraverso il compimento del loro amore o fossero piuttosto guariti dalle loro passioni. Una delle massime predilette dalla santa fu: “Nulla conquista i cuori quanto l’allegria”.
Dio esaudì tutti i suoi sogni ed ella non esitò a votare a Lui l’intera sua esistenza. Fondò allora un convento sull’odierna isola di Llanddwyn, proprio di fronte all’isola di Anglesey (Yns Mon). Vi morì nell’anno 460 circa.
Qui una fontana di acqua fresca chiamata Ffynnon Dwynwen, venne considerata una sorgente santa e divenne ben presto meta di pellegrinaggi. Con il tempo la santa fu anche invocata per la guarigione dei malati e degli animali in pericolo, tradizione sopravvissuta sino ai giorni nostri.
Le rovine della cappella di Llanddwyn, una chiesa Tudor del XVI secolo edificata sul sito di un antico priorato, sono ancora visibili odiernamente. Il nome di Santa Dwynwen è inoltre richiamato in quello della città di Porthddwyn ed una chiesa è ancora a lei dedicata nella penisola britannica della Cornovaglia.
Santa Dwyn (Dwynwen) è festeggiata al 25 gennaio.
Autore: Fabio Arduino
Con il suo motto «niente conquista i cuori come l’allegria», Santa Dwyn è la protettrice degli innamorati del Galles (Regno Unito). Un altro San Valentino che si festeggia il 25 gennaio. Meta di pellegrinaggio di tante coppie e di chi è alla ricerca dell’amore e di un affetto, è la romantica isola di Anglesey: quando c’è la bassa marea si può accedere all’isolotto di Llanddwyn, dove ancora oggi esistono i ruderi dell’antico santuario fondato dalla santa. Nata nel V secolo a Brecknock (Galles), Dwyn ha una famiglia numerosa. Suo padre, il re del Galles Brychan (proclamato santo), ha ventiquattro figli, tutti santi anche loro.
Dwyn è molto bella e possiede tante virtù. Si innamora del principe gallese Maelon Dafodrill, ma il matrimonio non può essere celebrato, forse perché il padre la vorrebbe dare in sposa a un altro principe. Intanto la giovane Dwyn cambia idea sul suo futuro e desidera dedicarsi alla vita religiosa. L’innamorato soffre per l’abbandono di Dwyn, diventa cattivo, collerico, la tratta male. Rammaricata Dwyn si rifugia in un bosco e prega il Signore di aiutarla. Si addormenta e al suo risveglio beve una bevanda dolce. Subito dopo il suo cuore viene liberato dalla sofferenza e l’innamorato si allontana. Anche Maelon assume la stessa bevanda dal gusto dolce, ma il giovane si trasforma in una statua di ghiaccio. La santa, disperata, implora ancora Dio di esaudire le sue preghiere: di liberare Maelon dal ghiaccio, di non desiderare mai più di sposarsi, di aiutare tutti gli innamorati a vivere felici il loro sentimento, di guarirli da passioni che fanno soffrire. In cambio avrebbe votato la sua esistenza al Signore. Dio esaudisce ogni desiderio di Dwyn.
La santa fa suo il motto «niente conquista i cuori come l’allegria» e fa costruire un convento nell’isolotto di Llanddwyn, di fronte all’isola di Anglesey. In questo luogo zampilla una sorgente di acqua fresca “Ffynnon Dwynwen” che i pellegrini ancora oggi ritengono benefica. La santa muore nel 460 nella sua isola. Da allora Dwyn è venerata come “la Santa degli innamorati” da tutto il Galles, e invocata dagli ammalati per ottenere la guarigione.
Autore: Mariella Lentini
Fonte:
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