Sant' Asaf (o Asaph) Vescovo

Festa: 1 maggio

† 610 circa

Non ci è pervenuta nessuna vita antica del santo, ma è però citato in quella di San Kentigern. Quando questi lasciò la Scozia, designò Asaf quale abate del suo monastero nel Galles settentrionale. Secondo fonti successive, in tale luogo si celebrava alternativamente la liturgia onde lodare Dio continuamente. La principale zona che godette dell’impegno pastorale di Asaf fu il Flintshire. Alla partenza di Cyndeyrn per la Cumbria, verso il 590, divenne il nuovo vescovo. Morì verso l’anno 610. Alla sua memoria furono dedicate numerose chiese e fontane e nel dì della sua festa la sua città organizzava una fiera. Le fonti che accertano tali notizie consistono in calendari tardo medioevali. Il suo culto dal Galles si estese anche alla Scozia, per i suoi legami di amicizia con San Kentigern.

Martirologio Romano: A Llanelwy in Galles, sant’Asafo, abate e vescovo della sede poi insignita del suo nome.

Le informazioni su Sant'Asaf, vescovo e abate del VI secolo, sono purtroppo frammentarie e lacunose. Non possediamo agiografie antiche che ne raccontino la vita in dettaglio, sebbene il suo nome sia menzionato nella biografia di San Kentigern.
Sappiamo che Asaf venne nominato abate del monastero di San Kentigern nel Galles settentrionale dopo la partenza di quest'ultimo dalla Scozia. Fonti successive descrivono un monastero in cui la liturgia era officiata ininterrottamente, con turni di cantori e sacerdoti.
L'opera pastorale di Asaf si concentrò principalmente nella regione del Flintshire. Alla partenza di Cyndeyrn per la Cumbria intorno al 590, Asaf ne assunse il ruolo di vescovo. La sua morte è datata intorno al 610.
Numerose chiese e fontane furono dedicate a Sant'Asaf in segno di venerazione. La città di Llanelwy, dove egli operò, organizzava una fiera annuale in suo onore nel giorno della sua festa. La memoria di Asaf si diffuse anche in Scozia, grazie al suo legame con San Kentigern.
Le informazioni su Sant'Asaf provengono principalmente da calendari tardo medievali. La mancanza di fonti coeve rende difficile ricostruire una biografia dettagliata del santo. Il Martirologio Romano lo commemora il 1° maggio.

Autore: Franco Dieghi