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Beato Edoardo (Edward) Grzymala Sacerdote e martire
Festa:
10 agosto
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Kolodziaz, Polonia, 29 settembre 1906 – Dachau, Germania, 10 agosto 1940
Il beato Edward Grzymala, sacerdote diocesano, nacque a Kolodziaz, Polonia, il 29 settembre 1906 e morì a Dachau, Germania, il 10 agosto 1940. Fu beatificato da Giovanni Paolo II a Varsavia (Polonia) il 13 giugno 1999 con altri 107 martiri polacchi.
Martirologio Romano: Nel campo di prigionia di Dachau vicino a Monaco di Baviera in Germania, beati Francesco Drzewiecki, della Congregazione della Piccola Opera della Divina Provvidenza, ed Edoardo Grzymała, sacerdoti e martiri, che, polacchi di origine, durante la devastazione della patria in tempo di guerra furono messi dai loro persecutori in un carcere straniero e raggiunsero Cristo uccisi in una camera a gas.
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Edward Grzymała nacque il 29 settembre 1906 a Kołodziąż.
Nel 1926 conseguì il diploma di maturità presso il Kujawy Land Gymnasium di Włocławek e nell’autunno dello stesso anno entrò nel seminario teologico di Włocławek.
Dopo il normale ciclo di studi teologici, il 14 giugno 1931 è stato ordinato sacerdote.
Nello stesso anno fu inviato a Roma per studiare alla facoltà di diritto canonico. Nel 1935, al termine degli studi, dopo aver ottenuto il diploma, tornò in Polonia.
Don Edward Grzymała ha svolto le funzioni di vicario nelle parrocchie di Lipno, Konin e Kalisz. Inoltre ha collaborato con i “Paulisti” ad una nuova traduzione della Sacra Bibbia.
Nel 1938, don Edward Grzymała tornò a Włocławek, dove divenne il prefetto del ginnasio, difensore del vincolo matrimoniale e secondo segretario della curia diocesana.
All'inizio della seconda guerra mondiale, nell’autunno del 1939, su ordine del vescovo, si trasferì ad Aleksandrów Kujawski, per svolgere le funzioni di vicario generale delle regioni settentrionali della diocesi.
Il 26 agosto 1940, don Edward è stato arrestato dalla Gestapo. Fu trasportato al campo di concentramento di Sachsenhausen, e poi al campo di Dachau.
Ha sopportato pazientemente i tormenti del campo, accettandoli come volontà di Dio.
Debole e devastato, aiutava gli altri e si rallegrava quando poteva soffrire per il Nome di Gesù. Nel campo continuò la sua azione pastorale, predicando conferenze ricche di spessore teologico.
Il 10 agosto 1942 fu assegnato a un trasporto di "invalidi" e mandato alla camera a gas insieme a un altro sacerdote della gioventù accademica di Varsavia, don Edward Detkens.
In alcune lettere conservate e scritte da Dachau, emerge che don Edward Grzymała accettò il suo destino, consapevole del suo sacrificio e della sua testimonianza nel nome di Cristo. In una di queste, datata 19 aprile 1942 ha scritto ai suoi parrocchiani: “Dio è con noi, sia che viviamo, sia che moriamo. Chi crede in Dio non morirà mai. Grazie ancora di tutto, penso ancora a tutti voi e prego per voi”.
Padre don Edward Grzymała è stato beatificato il 13 giugno 1999, da San Giovanni Paolo II, nella cerimonia di beatificazione di 108 martiri polacchi della seconda guerra mondiale.
Autore: Mauro Bonato
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