Beato Francesco Stryjas Padre di famiglia, martire

Festa: 31 luglio

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Popowo, Polonia, 26 gennaio 1882 – Kalisz, Polonia, 31 luglio 1944

Franciszek Stryjas, laico della diocese di Kalisz, padre di famiglia, morì vittima dei nazisti dopo atrici sofferenze. Papa Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999 lo elevò agli onori degli altari con ben altre 107 vittime della medesima persecuzione.

Martirologio Romano: A Kalisz in Polonia, beato Francesco Stryjas, martire, che nello stesso periodo, sfinito dai innumerevoli supplizi, passò gloriosamente al Signore.

Nato a Popowo (Iwanowice), Polonia, in una famiglia di affittuari contadini. Durante la sua infanzia e parte della sua gioventù ha lavorato con suo padre. Sposò Josefa Kobylka, con la quale ebbe sette figli, ma presto divenne vedovo quando i suoi figli erano ancora molto piccoli. Il bisogno di qualcuno che si occupasse di loro lo ha fatto risposare con Josefa Leiman, già vedova, e con la quale non ha avuto figli. Cercando di migliorare la sua situazione economica si trasferì a Chelmce e poi a Takomysle.
Quando l'occupazione nazista del suo paese, vide la necessità di dare catechesi ai bambini, visto che le parrocchie erano state chiuse e la maggior parte dei sacerdoti arrestati. Nonostante il pericolo, organizzò a casa sua e successivamente in vari centri di catechesi per i bambini in vari villaggi; così ha lavorato per tre anni in cui ha preparato 300 bambini per la prima comunione. Era gentile, disponibile e di una religiosità onesta e onesta.
Nel 1944 è stato arrestato dalla polizia tedesca ed è stato sottoposto a tali torture che morì nella prigione di Kalisz, in Polonia, dieci giorni dopo quello del suo arresto. È sepolto nella parrocchia di Godziesze. È stato beatificato da San Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999.