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† Cardiff, Galles, 22 luglio 1679
Martirologio Romano: A Cardiff in Galles, santi Filippo Evans, della Compagnia di Gesù, e Giovanni Lloyd, sacerdoti e martiri, che sotto il re Carlo II furono impiccati nello stesso giorno per aver esercitato il loro sacerdozio in patria.
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Nativo del Brecknockshire ed appartenente ad un'antica famiglia gallese, ben poche notizie si hanno circa la vita e la sua attività. Unici dati sicuri sono tuttavia l'ingresso nel 1649, sotto il nome fittizio di Floyd, nel collegio inglese di Valladolid, in Spagna, dove ricevette la sacra ordinazione il 7 giug. 1653 (cf. Registers of the Bnglish College at Valladolid 11589-1862), ed. E. Henson, Londra 1930, p. 164). Compiuti gli studi di filosofia e teologia, venne subito avviato alle missioni inglesi, per cui rimpatriò il 17 apr. 1654, andandosi a stabilire nel natio Galles, che per quasi venticinque anni fu campo della sua continua e fervida attività sacerdotale. Tutto comunque s'ignora del lavoro missionario di Lloyd e sconosciute rimangono anche le stesse circostanze della sua cattura, avvenuta sulla fine del 1678 in casa di un certo Turberville a Penllyne nella contea di Glamorgan. Il Lloyd è una delle tante vittime della spietata persecuzione causata dalla presunta congiura papista (Popish plot) ideata dal tristo avventuriero inglese Titus Oates. Rinchiuso in una segreta del castello di Carditi, il beato divise la prigionia con il gesuita Filippo Evans, che ve lo aveva di poco preceduto, rimanendo entrambi lì segregati per oltre cinque mesi, prima che i persecutori riuscissero ad indurre qualcuno a testimoniare contro di loro. Processati finalmente il 5 magg. 1679, furono tutti e due dichiarati rei di alto tradimento per essere ordinati sacerdoti all'estero e per aver poi esercitato in patria le funzioni del loro ministero contro il divieto posto dalle leggi allora vigenti, venendo quindi condannati a morte per impiccagione e successivo squartamento. L'esecuzione della sentenza ebbe tuttavia luogo oltre due mesi e mezzo più tardi, perché sia l'uno che l'altro salirono il patibolo a Cardiff il 22 lugl. 1679. Prima di essere giustiziato L. arringò la folla circostante, esponendo le vere ragioni della loro morte in un breve discorso, il cui testo è riportato da R. Challoner (v. op. cit.). Beatificato da Pio XI il 15 dic. 1929 (cf. AAS, XXII [1930], p. 18, n. CXXXI), il martire Lloyd viene commemorato il 22 luglio.
Autore: Niccolò De1 Re
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