† 356 circa
Il nome Protasio evoca innanzitutto il celebre santo protomartire di Milano, ucciso insieme al fratello Gervasio. Altri santi omonimi sono un vescovo di Losanna, un vescovo di Aosta, il martire della rivoluzione francese Beato Protasio da Sees ed infine il santo oggi festeggiato. Quest’ultimo fu vescovo di Milano nel IV secolo e lottò tenacemente contro l’arianesimo, trovandosi a dover difendere Sant’Atanasio dalle accuse rivoltegli dall’imperatore Costante. Ciò avvenne durante il concilio di Sardica (343-344). Morì infine verso il 356 e le sue reliquie si trovano nella chiesa di San Vittore in Milano.
Martirologio Romano: A Milano, san Protasio, vescovo, che difese presso l’imperatore Costante la causa di sant’Atanasio e partecipò al Concilio di Sardica.
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È l'ottavo vescovo di Milano. Gli vengono attribuiti venticinque anni di episcopato, che però vanno ridotti a ca. dieci, poiché il settimo vescovo di Milano, Mirocle, fu presente al concilio di Arles del 314 ed il decimo, Dionigi, fu deposto nel 355. S. Atanasio afferma di essere stato ricevuto a Milano dall'imperatore Costante in compagnia del vescovo della città, Protasio (Apologia ad Constantium imp., 3-4, in PG, XXV, coll. 600-601): questo fatto sarebbe avvenuto nel 342-343; inoltre ancora s. Atanasio ricorda il nostro Protasio come partecipante al concilio di Sardica (343-344; Apologia contra Arianos, 50, ibid., XXV, col. 337). Secondo gli antichi cataloghi, Protasio morì il 24 nov. e fu sepolto nella basilica milanese di S. Vittore al Corpo; secondo il Liber notitiae sanctorum Mediolani, del sec. XIV, che contiene spesso molte inesattezze, invece, morì il 27 nov. La sua iscrizione sepolcrale (in CIL, V, p. 623), comunque, non è autentica; inoltre non siamo in grado di sapere se fu durante il suo episcopato o durante quello del successore Eustorgio I che si tennero a Milano i due concili del 345 e del 347-348 che culminarono nella condanna di Fotino, vescovo di Sirmio, fautore dell'arianesimo.
Autore: Antonio Rimoldi
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