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San Basilio di Ostrog Metropolita, taumaturgo
Festa:
29 aprile (Chiese Orientali)
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1610 – 1671
Fu vescovo di Zahumlje in Erzegovina. Nacque nel paese di Popova il 12 dicembre 1610 e, già nella giovinezza, entrò nel monastero dell'Assunzione di Tvrdoš diventandone monaco. Le opere agiografiche sulla sua vita ci riferiscono che, nonostante la sua saggezza e il suo severo ascetismo riconosciutili da tutto il clero, a causa della sua modestia, Basilio non desiderò mai salire nella scala gerarchica ecclesiastica e che fu ordinato vescovo contro il suo stesso volere. Sottomettendosi tuttavia a quello che gli sembrò il volere dello Spirito Santo accettò tale nomina impegnandosi nel porre in essere il proprio ufficio nel migliore dei modi. Nonostante la sua nomina continuò a vivere nel monastero di Tvrdoš poi, quando questo fu distrutto dalle truppe turche, si spostò in Montenegro dovè fondò il monastero di Ostrog. Durante la sua carica episcopale prese parte a un pellegrinaggio sul Monte Athos. Dalla tradizione popolare furono lui attribuiti numerosi miracoli. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1671, fu seppellito nel monastero di Ostrog, e la sua tomba, posta in una chiesa-caverna dello stesso, diventò presto un luogo di pellegrinaggio non solo per i cristiani di fede ortodossa, ma anche per cattolici e musulmani che riconoscevano in Basilio l'alta statura morale e, in qualche caso, credevano nei racconti di miracolose guarigioni avvenute sulla sua tombe. Il monastero di Ostrog è oggi uno dei maggiori siti di pellegrinaggio presenti nei Balcani e verso di esso giunge annualmente un gran numero di pellegrini, solitamente durante la Pentecoste.
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Nativo dell'Erzegovina, figlio di genitori semplici ma molto devoti, entrò assai giovane nel monastero dell'Assunzione a Trbigne (Trebinje), nel Montenegro. Creato metropolita di Zahumia e Skenderia (1639-1671), si adoperò sia per la liberazione del paese dai turchi, che per contenere l'avanzata del cattolicesimo nelle terre a lui affidate. Ebbe ciononostante fruttuosi contatti con la sede di Roma, recandosi in questa città per ben due volte (1661, 1671), papa Alessandro VII, nel 1661, gli donò una croce, conservata tuttora nella cattedrale di Trbigne. Quando la residenza di Turdas venne distrutta durante un assalto dei turchi, Basilio si ritirò a Ostrog, dove visse asceticamente fino alla fine dei suoi giorni, sullo scorcio del secolo XVII. Le sue spoglie rimasero incorrotte; sino ad oggi gode fama di taumaturgo.
La memoria del santo ricorre il 29 aprile
Autore: Giorgio Eldarov
Fonte:
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