† 13 giugno 1624
Il Beato Alfonso Gomez de Encinas nacque a Cuellar, in provincia di Segovia (Spagna), verso il 1565, prese poi l’abito mercedario nel convento di Valladolid. Ordinato sacerdote fu inviato a perfezionare i suoi studi all’Università di Salamanca e verso il 1600 era vicario del collegio mercedario di quella città. Nel 1609, all’età di 44 anni circa, partì per il Messico insieme al Vicario Generale Venerabile Antonio de Mendoza, come segretario e predicatore; in seguito chiese di restare in America per evangelizzare gli indigeni. Fu inviato all’isola di Pumà, nella baia di Guayaquil (Ecuador), dove svolse il suo ministero con grande zelo. Catturati dai pirati olandesi guidati dall’eretico Giacomo l’Hermete, che avevano invaso l’isola di Pumà, venne interrogato, e saputo che aveva appena celebrato la santa messa fu dai pirati sventrato per cercarvi l’Eucaristia, era il 13 giugno 1624. Egli è uno dei martiri mercedari più celebri di questo periodo. L’Ordine lo festeggia il 13 luglio.
Etimologia: Alfonso = valoroso e nobile, dal gotico
|