Il nome dell'imperatrice Basilissa è annotato nel Sinasario quale moglie dell'imperatore Massenzio. Credente in Cristo, fu sottoposta al martirio di spada secondo i Menei, a quello del fuoco stando invece al sinassario di Costantinopoli. La memoria liturgica della santa imperatrice è celebrata al 25 novembre, nella medesima data della celeberrima Santa Caterina d'Alessandria, che aveva avuto un ruolo decisivo nell'avvicinamento dell'augusta sovrana alla fede cristiana. Il distico contenuto nel meneo recita: “Moglie fatta a pezzi di un imperatore mortale / il talamo trovò dell'immortale imperatore”. Il nome di questa imperatrice è citato non solo in greco come Basilissa, ma talvolta in latino come Augusta. In ogni caso è altamente probrabile che non si trattasse del suo nome proprio, a noi ignoto, bensì si riferisse al suo ruolo istituzionale.
Autore: Fabio Arduino
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