† 1014
E' il più ben noto re d'Irlanda menzionato in tutti i libri di storia del suo paese. Egli fu ucciso dai Dani nel 1014 nella Battagli di Clontarf. La sua reputazione di santo non sembra essere di origine irlandese e in Irlanda non esiste alcuna prova certa di culto. I Bollandisti menzionano Brian Bòruimhe, tra i praetermissi, al 12 marzo.
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Brian Bòruimhe, noto anche come Brian Boru, è una figura leggendaria della storia irlandese. Re d'Irlanda dal 1002 al 1014, egli è ricordato come un valoroso guerriero che unificò il paese e sconfisse gli invasori vichinghi nella Battaglia di Clontarf. La sua fama si estese ben oltre il suo regno, e la sua memoria è venerata come quella di un santo e un martire.
Le sue origini e la sua ascesa al trono
Brian nacque nel 941 circa, discendente da una famiglia reale del Munster. Fin dalla giovane età, si distinse per il suo coraggio e le sue abilità militari. Nel 978, egli divenne re del Munster, dopo aver sconfitto il suo rivale Máel Muad. Nel corso dei successivi anni, Brian espanse il suo dominio, sottomettendo altri regni e sconfiggendo i vichinghi che occupavano diverse città costiere.
La Battaglia di Clontarf e la sua morte
Nel 1014, Brian guidò un'alleanza di re irlandesi contro una coalizione di vichinghi e irlandesi ribelli nella Battaglia di Clontarf. La battaglia fu sanguinosa e incerta, ma alla fine gli irlandesi ottennero la vittoria. Tuttavia, Brian fu ucciso durante la battaglia, presumibilmente da un vichingo che si era travestito da monaco.
La sua santità
La morte di Brian Bòruimhe fu un duro colpo per l'Irlanda, che perse un leader capace e unificante. Tuttavia, la sua vittoria a Clontarf pose fine alle incursioni vichinghe e inaugurò un periodo di pace e prosperità per il paese. Brian è considerato un eroe nazionale irlandese e la sua memoria è celebrata in numerose leggende, poesie e canzoni.
Autore: Franco Dieghi
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