Vogliamo proporvi la storia di una donna di Borghetto S.S., cresciuta nella nostra associazione, che oggi non è più tra noi, ma che ha lasciato un grande segno nel cuore di molti.
Mariuccia Testore, moglie, mamma, maestra come tante, ma il suo percorso di vita è segnato da una grave tragedia: muoiono i suoi due figli e suo marito; Mariuccia avrebbe potuto soccombere sotto il peso di questa tragica esperienza e invece trova nella fiducia in Dio la forza di emergere dalla sofferenza e di rimettersi in gioco. Torna all’insegnamento, sarà la maestra anche di Don Luciano, il nostro assistente diocesano, crescerà intere generazioni di bambini di Balestrino. Contemporaneamente è attiva come catechista e come socia di A.C.
A noi che l’abbiamo conosciuta ai campi diocesani o agli incontri di formazione di lei è rimasto il sorriso: la capacità cioè di leggere nelle situazioni anche difficili semi di bene quasi invisibili, di testimoniare la speranza vera che trascende la realtà contingente e pone nelle braccia di Dio ogni evento.
Di lei ci è rimasta la passione per la famiglia dei figli di Dio: la Chiesa, dentro la quale e in ogni modo un punto comune su cui incontrarsi.
Mariuccia è stata un per la quale, in collaborazione coi preti, ha lavorato in maniera.
Di lei ci è rimasta la gioia di essere a servizio degli altri, primi fra tutti dei più piccoli.
Di lei ci è rimasta la testimonianza quotidiana dell’amore, che non cercava modi eclatanti di esprimersi, ma che si traduceva nel non mai giudicare, nel cercare modello di vita per noi dell’Azione Cattolica, vogliamo perciò dar lode a Dio per avercela fatta incontrare, e speriamo che continui a proteggere la nostra associazione che ha tanto amato.
Maria (Mariuccia per tutti) Ferrua nasce a Torino, ma la sua famiglia abita a Monbasiglio (CN), il 26 febbraio 1916; cresce in una famiglia contadina numerosa, ha quattro sorelle e tre fratelli; si diploma maestra a Mondovì (CN).
Conosce Mario Testore che sposa e segue a Borghetto S.S. (SV) nel 1944.
Ha tre bambini il primo muore a un anno di vita di broncopolmonite.
Nel 1954 una tragedia le toglie il marito e gli altri due figli; ricomincia ad insegnare e per trent’anni sarà “la maestra” a Balestrino, piccolo centro alle spalle di Borghetto S.S. La sua famiglia è ora quella dei suoi fratelli e delle sue sorelle.
Collabora col parroco di Balestrino Don Luigi Vatterone e col parroco di Borghetto Don Luigi Cha, prima, e don Pietro Stalla, poi.
Attiva nella società civile è amministratrice di Balestrino e poi incaricata per quelli che oggi sono i servizi sociali a Borghetto.
Socia da sempre dell’A.C. è attiva nell’U.D.A.C.I. come delegata delle Fiamme tricolori anche a livello diocesano; abbraccia con entusiasmo il nuovo Statuto dell’A.C. e continua il suo impegno educativo nella scuola, nel catechismo e nei gruppi parrocchiali, non stancandosi mai di alimentare con la preghiera e lo studio la sua fede.
Attenta in modo particolare al problema delle vocazioni, lavora per il Seminario Diocesano ed è promotrice di un gruppo d’incontro dei sacerdoti del suo vicariato, consapevole dell’ isolamento in cui spesso si trovano soprattutto i parroci dei paesi dell’entroterra.
Muore il 3 gennaio 2007 nella sua casa di Borghetto curata affettuosamente da sorelle e nipoti, in particolare da Laura, la sorella con cui ha vissuto buona parte della sua vita.
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Fonte:
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www.azionecattolica.it
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