XVII sec.
San Iorest il Confessore nacque in Transilvania e ricevette al battesimo il nome di Elia. Entrato nel monastero di Puta, assunse il nome religioso di Iorest. Nel 1640 il principe Basilio Lupu di Moldavia propose il suo nome quale successore del metropolita Gennadio di Ardeal. Dopo un periodo di esilio fece ritorno in Moldavia come vescovo di Hushi. Morì il 24 aprile 1657.
San Sava Brancovici nacque ad Inau intorno al 1620 da una famiglia serba dell'Herzegovina. Al battesimo ricevette il nome di Simeone. Entrò nel monastero di Comana in Bucharest. Sposatosi, divenne sacerdote, finché nel 1656 fu eletto metropolita di Ardeal. Morì il 24 aprile 1683.
Entrambi festeggiati al 24 aprile, questi santi metropoliti furono accomunati anche dalla lotta al protestantesimo che in quel tempo penetrava in Transilvania.
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Nella ricca tradizione agiografica della Chiesa Orientale, i santi Elia Iorest e Sava Brancovici occupano un posto di rilievo. Celebrati entrambi il 24 aprile, questi due vescovi rumeni si distinsero per il loro zelo apostolico, la difesa della fede ortodossa e la resistenza all'invasione del protestantesimo in Transilvania.
San Iorest il Confessore
Nato in Transilvania con il nome di Elia, Iorest abbracciò la vita monastica nel monastero di Puta, assumendo il nome religioso di Iorest. La sua fama di uomo pio e saggio giunse alle orecchie del principe Basilio Lupu di Moldavia, che nel 1640 lo propose come successore del metropolita Gennadio di Ardeal. La sua elezione, tuttavia, non fu priva di ostacoli. I Calvinisti, che all'epoca esercitavano una forte influenza in Transilvania, si opposero strenuamente alla sua nomina. Iorest fu costretto a subire un periodo di esilio, durante il quale si rifugiò in Moldavia, dove servì come vescovo di Hushi.
Rientrato in Transilvania dopo la morte del principe Basilio Lupu, Iorest si dedicò con rinnovato vigore alla cura pastorale della sua diocesi. La sua predicazione infervorata e la sua fermezza nel difendere la fede ortodossa gli procurarono l'appellativo di "Confessore". Iorest morì il 24 aprile 1657, lasciando in eredità alla Chiesa ortodossa rumena un esempio luminoso di santità e dedizione.
San Sava Brancovici
Nato ad Inau intorno al 1620 da una nobile famiglia serba dell'Herzegovina, Sava ricevette al battesimo il nome di Simeone. Attratto dalla vita monastica, entrò nel monastero di Comana a Bucarest. In seguito, decise di abbracciare il sacerdozio e si sposò, come era consuetudine all'epoca per i preti ortodossi. La sua fama di uomo di cultura e di profonda spiritualità lo portò all'elezione a metropolita di Ardeal nel 1656.
Il suo episcopato fu segnato dalla lotta contro l'avanzata del protestantesimo in Transilvania. Sava Brancovici si distinse per la sua abilità polemica e per la sua capacità di difendere con argomenti teologici rigorosi la dottrina ortodossa. In un contesto storico difficile, egli seppe guidare la sua Chiesa con fermezza e saggezza, diventando un punto di riferimento per i fedeli ortodossi della Transilvania. Sava Brancovici morì il 24 aprile 1683, lasciando un segno indelebile nella storia della Chiesa rumena.
Le figure di Sant'Elia Iorest e San Sava Brancovici sono emblemi della resistenza della Chiesa ortodossa all'invasione del protestantesimo in Transilvania. Il loro zelo apostolico, la loro dottrina solida e il loro esempio di vita santa hanno contribuito a preservare la fede ortodossa in una regione cruciale per la storia del cristianesimo orientale. La loro memoria liturgica, celebrata il 24 aprile, invita i fedeli a imitare il loro coraggio e la loro dedizione alla Chiesa.
Autore: Franco Dieghi
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