Champorcher, Aosta, 3 aprile 1828 – La Thuile, Aosta, 10 febbraio 1909
L’Abate Pierre nacque a Champorcher il 3 aprile 1828. Fu ordinato prete nel 1855 e fu dapprima vicario a Châtillon, quindi a Valgrisenche. Nell’agosto del 1860 fu nominato rettore dell’Ospizio del Piccolo San Bernardo, dove rimase fino alla morte, nel 1909. Durante il suo lungo soggiorno al P.S.Bernardo raggiunse grande fama. Uomo di grande cultura, riceveva con amabilità chiunque transitava per il valico, fossero semplici viandanti, che non di rado salvava dalle tormente invernali, o celebri uomini di scienze che si spingevano fin lassù spesso proprio per conoscere l’abate. Alpinista e grande conoscitore delle montagne valdostane, Chanoux compì numerose ascensioni, spesso in compagnia degli abati Henry e Gorret. Si interessò di storia e di archeologia, ma soprattutto di scienze naturali, costituendo all’Ospizio una ricca biblioteca. Collaborò con noti geologi come Giordano, Gastaldi e Baretti, installò un osservatorio meteorologico, compiendo precisi rilevamenti per oltre trent’anni. Appassionato di botanica, allestì a sue spese, presso l’Ospizio, un giardino botanico che fu inaugurato il 29 luglio 1897 e che, in suo onore, venne battezzato Chanousia. Ancora oggi, al Colle del Piccolo San Bernardo, il ricordo di Chanoux è ben vivo, dal giardino botanico, un tempo abbandonato ma oggi ritornato agli antichi splendori, alla cappella eretta tra l’Ospizio e il giardino, che ospita le spoglie dell’abate.
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«Pio, caritatevole e sapiente», come lo definì l'abate Henry, ma anche «amico dei fiori, degli uomini e delle Alpi», fu per oltre cin-quant'anni rettore dell'Ospizio del Piccolo San Bernardo. Accompagnò l'abate Gorret e l'abate Henry in numerose ascensioni; esplorò puntigliosamente il massiccio delle Vedette del Rutor, dando a due cime da lui conquistate il nome di Doravidi ("vidi la Dora") e Miravidi ("vidi cose mirabili"). Appassionato cultore di scienze naturali, meteorologia e botanica, si interessò anche all'archeologia. Scoprì sul colle i resti della strada romana delle Gallie e salvò dalla distruzione il dolmen e il cromlech. Lasciò numerosi manoscritti di carattere scientifico e alcuni componimenti poetici di notevole spiritualità. Ma il suo ricordo rimase legato in particolar modo alla Chanousia, il giardino alpino costruito a sue spese, che venne inaugurato nel 1897. Porta il suo nome ad Aosta la viuzza che, correndo lungo le mura romane, sbocca in corso Père Laurent.
Autore: Tersilla Gatto Chanu - Augusta Vittoria Cerutti
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