Don Giovanni: Pfaffnau, Svizzera, 9 marzo 1880 - Rio das Morte, 1 novembre 1934 Don Pedro: Lorena, Brasile, 11 maggio 1898 - Rio das Mortes, Brasil
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Don Fuchs frequenta il noviziato a Lombriasco. Nel 1906 parte per il Brasile dove il 4 Febbraio 1912 è ordinato sacerdote. Il suo mestiere era quello di insegnare scienze fisiche e naturali nei Collegi e nelle Scuole. Il forte cambiamento climatico mina la sua salute e lo costringe a rientrare in Italia.
Don Sacilotti, figlio di emigranti veneti in Brasile, entra come aspirante a Lavrinhas. Terminati gli studi teologici a Torino, il 12 luglio 1925 è ordinato sacerdote. Torna in Brasile come missionario. È compagno di Padre Fuchs e sognano entrambi il contatto con gli Xavantes del Mato Grosso.
Preparato, nel 1932, il piano di penetrazione i due missionari insieme ad altre 5 persone imboccarono con una barca a motore chiamata “Maria Auxiliadora” il Rio das Mortes. Si fermarono in un punto dove potevano esserci dei gruppi di Xavantes e qui piantarono una croce. L’incontro con gli indios tuttavia non avvenne.
Negli anni seguenti fecero atri tentativi di avvicinamento, ma inutilmente.
Il 31 ottobre 1934, un ennesimo tentativo. Questa volta riuscirono ad incontrare alcuni cacciatori della tribù. Tuttavia le loro intenzioni di amicizia e di incontro non furono comprese da alcuni giovani Xavante. I due missionari vennero aggrediti e barbaramente uccisi.
L’odio degli Xavantes per l’uomo bianco aveva origini profonde e antiche. Un secolo e mezzo prima alcuni Coloni europei, desiderosi di occupare i loro territori, li avevano invitati ad un banchetto durante il quale avevano servito bevande avvelenate per sterminarli. Ecco perché questa tribù tramandava di padre in figlio l’odio per i bianchi. Purtroppo pagarono questa situazione anche i due missionari di don Bosco.
Con la seconda guerra mondiale, il Brasile, chiuse le vie del mare, dovette aprire nella foresta un varco che attraversasse tutto il territorio. Gli Xavantes, che abitavano tale territorio, furono costretti ad arrendersi: capivano che le loro frecce non potevano affrontare gli aerei e i fucili.
I Salesiani ripresero i contatti. Venne aperta una Casa di supporto alla Fondazione Brasil Centrale per la costruzione della strada e qui fu possibile avvicinare popolazione Xavante.
Nel settembre 1953, sul luogo dove erano morti don Fuchs e don Sacilotti, veniva celebrata la messa da don Colbacchini: un gruppo di Xavantes era accalcato all’interno della cappella. Dal sacrificio dei due giovani sacerdoti era sorta finalmente una fiorente missione.
Fonte:
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www.colledonbosco.it
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